Morta Adele Faccio, protagonista dei diritti civili

8 febbraio 2007

Adele Faccio, figura storica dei Radicali e protagonista dei diritti civili, è morta oggi a Roma all'età di 86 anni.

Nata a Pontebba nel 1917, in provincia di Udine, da madre piemontese e padre genovese ed anarchico. Si laureò in lettere a Genova.
Si trasferì a Barcellona, vivendo con un pittore e partecipando alla vita cultura spagnola e alla resistenza contro Franco. Fu lì che si appassionò alle forme di protesta non violenta.

Nel 1953 tornò a Genova per insegnare e si trasferì successivamente a Milano. Visse in una casa di ringhiera, traducendo testi di Che Guevara e di altri autori sudamericani. Scrisse anche su riviste culturali come Il canguro e Il disincanto. Femminista della prima ora, entrò a far parte del collettivo di Brera, nell'AIED e nella Lega per il divorzio. Entrò anche nel Centro italiano sterilizzazione e aborto, fondato nel 1973.

Divenne deputata per il Partito Radicale, insieme a Marco Pannella e Emma Bonino. In parlamento lottò per la legge sull'aborto e non fu soddisfatto della versione finale della legge 194. Delusa, rimase in parlamento fino al 1987, quindi abbandonò la politica attiva.

Si dedicò alla poesia e alla pittura, organizzando anche alcune mostre.

Fonti

  • Maria Laura Rodotà «L'addio a Adele Faccio, femminista e radicale. Una vita di battaglie per i diritti delle donne»Corriere della Sera, 10 febbraio 2007, pag. 15.