Mondiali 2006: Svizzera-Corea del Sud

23 giugno 2006

Volata finale per Köbi Kuhn e i suoi, questa sera, al RheinEnergieStadion di Colonia. La selezione svizzera affronta nella sua ultima partita del primo turno la Corea del Sud. Gli asiatici sono reduci da una vittoria per 2-1 contro il Togo e da un brillante pareggio per 1-1 con la Francia. Gli elvetici hanno tuttavia fatto meglio in quanto a quoziente reti, e si trovano perciò in testa al girone. Basterebbe un pareggio alla formazione rossocrociata per ottenere la qualificazione, ma ci si aspetta che la squadra lotti per la vittoria, assicurandosì così il primo posto in classifica.

Ritorni e partenze modifica

Dopo qualche giorno di stop è di nuovo agli ordini di Kuhn Valon Behrami, che potrà essere schierato sia come terzino che come esterno di centrocampo. Daniel Gygax ha invece rimediato un colpo allo stomaco nella partita contro il Togo ed è costretto a qualche giorno di fermo forzato. Per il resto non si lamentano ulteriori acciacchi, e l'allenatore potrà dunque contare su 22 dei 23 giocatori convocati.

Pericolo squalifiche modifica

Oltre alle espulsioni che i rossocrociati potrebbero rimediare nel corso della partita, ci sono ben 6 giocatori che sono finiti sul taccuino degli ammoniti nelle altre due partite. Si tratta di Ludovic Magnin, Streller, Philipp Degen, Cabanas, Frei e Vogel. Questi 6 dovranno star attenti a non rimediare un altro cartellino giallo, perché sarebbero costretti a saltare l'eventuale ottavo di finale. È comunque da ricordare che, terminato il primo turno, il conto delle ammonizioni verrà azzerato per tutti i giocatori.

Probabile modifica

È probabile, visti i risultati ottenuti nell'ultima partita, che la Svizzera parta con un 4-4-1-1. Tra i pali confermato Zuberbühler, che si è comportato in modo impeccabile negli ultimi due incontri. In difesa il classico quartetto (da destra verso sinistra) Degen - Patrick Müller - Senderos - Ludovic Magnin. Il centrocampo dovrebbe essere il medesimo che è sceso in campo nell'ultima partita, con (da destra verso sinistra) Barnetta, Cabanas, Vogel e Wicky. Dietro le punte probabilmente un rinnovato Hakan Yakin, che si è comportato molto bene contro il Togo e davanti Frei, nonostante non abbia ancora avuto modo di dar mostra di tutte le sue qualità, essendo ancora influenzato da un brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per 3 mesi.