Microsoft lancia InPrivate per fermare Google

giovedì 28 agosto 2008 Microsoft ha rilasciato oggi la Beta 2 del nuovo browser Internet Explorer 8.

Su una grafica del tutto simile a quella del predecessore IE7 si inseriscono per converso alcune nuove funzionalità che mirano, secondo l'azienda americana, a rendere IE8 il «browser di tutti i giorni».

Nascono gli Accelerators, un sistema simile nella logica ai Servizi di Mac OS X, che consente di accedere a funzioni di utilità relative al contenuto correntemente visualizzato nel browser. Viene migliorato il rendering grafico e aumentata la compatibilità con gli standard industriali del web e, per contrastare Firefox è stato introdotto un nuovo e più efficiente motore JavaScript.

Sempre sulla falsariga di una funzione nata in casa Apple, IE8 consentirà di avere sempre a portata di mano dei ritagli, Slices appunto, di pagine web d'interesse per controllarne gli aggiornamenti in tempo reale. Numerosi servizi online, tra cui Yahoo e Wikipedia, forniranno a IE8 immagini di contenuti per rendere più accattivante la ricerca.

Nascono due nuovi funzioni denominate InPrivate Browsing e InPrivate Blocking. La prima, che la comunità della rete ha subito ribattezzato «Porn mode» è programmata per cancellare dal computer tutti i dati associati ad una sessione di navigazione quando il browser viene chiuso e dovrebbe consentire una navigazione priva di tracce.

La seconda impedisce che a siti di terze parti vengano trasmessi i dati che si inviano sulla rete. Se da un lato la funzione incontra il favore degli utenti come strumento di privacy, dall'altro secondo gli addetti ai lavori sarebbe un danno potenzialmente enorme per il settore della pubblicità online, in quanto impedirebbe di generare «spot modellati sul consumatore». Secondo il vice presidente dell'Interactive Advertising Bureau Mike Zaneis, la nuova funzione obbligherà a tornare agli spot generici e meno efficaci usati in passato.

Secondo Forbes ed altri, la mossa di Microsoft mira a mettere in crisi Google bloccando la sua principale fonte d'introiti: i collegamenti pubblicitari associati alle parole che l'utente digita nella ricerca. InPrivate Blocking renderebbe questo tipo di pubblicità impossibile e dovrebbe, sempre secondo Forbes, consentire a Microsoft di sconfiggere quel rivale che l'aveva spinta a tentare la scalata a Yahoo!

La versione definita di IE8, con il consueto carico di polemiche che accompagna ogni nuova release del browser Microsoft, sarà disponibile a fine 2008 secondo l'azienda di Redmond.

Fonti