Microsoft fa slittare il lancio di Windows Vista

26 marzo 2006 Windows Vista non verrà lanciato nel 2006, come la Microsoft aveva già da mesi annunciato, ma solo a gennaio 2007: lo fa sapere l'azienda di Redmond, che ha preferito lavorare ancora sul nuovo sistema operativo. "Il lancio di Windows Vista avverrà alla fine del periodo natalizio" afferma un portavoce della Microsoft: una scelta discutibile sul piano economico, perché in questo modo Microsoft non potrà approfittare dell'ondata di spese tipica del mese di dicembre.
Secondo le previsioni, Windows Vista sarebbe dovuto uscire nella seconda metà del 2006, cominciando così la sua opera di sostituzione di Windows XP, ormai sui desktop di tutto il mondo da cinque anni. Invece per novembre 2006 sarà possibile testare soltanto la versione definitiva dedicata alla grandi aziende. Non è però l'unico rinvio che questo sistema operativo ha subito (doveva uscire nel 2005), e infatti quella fra XP e Vista è l'attesa più lunga che si sia mai verificata fra due sistemi operativi targati Microsoft. Ne è subito conseguito un crollo in borsa, al Nasdaq (un tonfo di due punti e mezzo).
La decisione è maturata nel tentativo di migliorare la sicurezza del nuovo sistema operativo, e per evitare che il nuovo sistema operativo ripeta la brutta avventura di Windows XP, che, appena lanciato, mise in luce molte falle, tanto da dover costringere la Microsoft a rilasciare due Service Pack. Un problema che Microsoft non può ripetere, perché i concorrenti, primi fra tutti i GNU/Linux e Macintosh, danno maggiori garanzie di sicurezza, e sono alla finestra per erodere il primato di Windows.
Vengono però confermate le nuove versioni di Windows Vista (sei, fra utenti domestici, professionali e la versione per i Paesi emergenti) e le innovazioni che avevano reso l'attesa per Longhorn spasmodica: non soltanto nel campo della sicurezza, Microsoft ha dato attenzione anche alla grafica, con l'introduzione, ad esempio, della schermata in tre dimensioni.
Tuttavia questa scelta comporterà molte differenze anche in campo hardware, e probabilmente molti utenti saranno costretti a cambiare, o perlomeno a potenziare, il proprio pc.