LpL al Corriere: svelo tutti i miei segreti
martedì 1 aprile 2008
Durante la giornata del 30 marzo, a Napoli, durante la XIX° edizione della Galassia Gutenberg, il Corriere della Sera della regione Campania ha intervistato Leopardo planante Leopardo (meglio conosciuto come LpL) che ha deciso in esclusiva di rivelarsi al mondo wikipediano, svelando finalmente tutti i suoi segreti.
L’intervista fatta da Marco Rosselli inizia con un breve dialogo tra l’intervistatore ed LpL, con alcune informazioni generali e brevi su cos'è Wikipedia, dopodiché iniziano le domande.
Intervistatore: Allora, signor Lpl, si presenti innanzitutto a chi non la conosce.
LpL: Salve a tutti, sono LpL, il famoso “vandalo” internazionale di Wikipedia. Chi non frequenta WP di sicuro non mi conosce, si può dire quindi che sono il “male” di Wikipedia.
Intervistatore: Adesso, si presenti ai suoi “amici” wikipediani.
LpL: Ciao ciao a tutti, wikipediani e wikipediane (saluto soprattutto la “grande” Frieda!), mi conosciete benissimo tutti. Sono il vandalo internazionale di tutte le wiki. Ecco a voi LpL! Inutile che mi dilungo più di tanto, leggete le “pagine” a me dedicate su wp! – sorride –
Intervistatore: Ottimo, ora ci dica le sue generalità.
LpL: Bè, è difficile dirvi tutto…anche perché non posso. Vi posso dire che avete azzeccato la località dove vivo (i CU lo sanno) ma non la mia età, che non è quella di un ragazzino, ma quella di un ragazzo, abbastanza cresciutello. 30 anni suonati. Il mio nome è Marco, il cognome non ve lo posso mica dire!
Intervistatore: Cosa l’ha spinto a vandalizzare WP?
LpL: Io non lo definirei “vandalizzare”. Il motivo dei miei gesti sono rivolti alla comunità di Wikipedia. Gli utenti che ci vivono dentro, sono antipatici, sono dei criccaroli, organizzano malefici piani via chat, o tramite la mailing list (si è già scoperta la cosa, su en.wiki), ed è questo che più mi fa arrabbiare!
Intervistatore: Quindi se it.wiki si comportasse in altro modo lei ritornerebbe con un altro nickname a contribuire al progetto?
LpL: Guardi, diciamo che sono già presente con un nickname, e sono anche molto attivo, mi hanno persino candidato più volte ad admin. Diciamo che mi sto nascondendo per bene, non credo riusciranno a scoprirmi. Utilizzare proxy e tor, ha i suoi vantaggi. Non mi scovano perché i miei contributi non si concentrano più sul regno animale, quello dei felini, ma su tutt’altro argomento: la storia ed anche la musica. Il mio obiettivo è quello di distruggere wiki dall’interno. Certo, ci vorrà molto tempo per realizzare questo scopo: non basta l’amministrazione, devo essere anche uno steward. Se alla fine non ci riusciremo proprio, mi accontenterò di fare un “piccolo disastro”.
Intervistatore:Lei è presente a tutti gli eventi wikipediani?
LpL: Ebbene sì, nascosto come “osservatore” sotto forma di vari travestimenti, giusto per vedere cosa fanno, mi diverto tanto a vederli sgobbare per un progetto che vale poco più di un centesimo, per tutto l’odio che si nasconde in questi progetti.
Intervistatore: Tutti quei vandali che si presentano su wp, molti sono attribuiti alla sua persona, che ci può dire in merito?
LpL: Semplici amministratori che si vogliono divertire alle spalle di tutti.
Intervistatore: È presente in altri progetti WMF e non?
LpL: Sono presente su en.wiki ed en.wikinews con nick totalmente differenti da it.wiki. Vi posso dire che sono uno dei tanti amministratori di en.wiki. Ci si diverte molto a fare il doppio giuoco. Sono poi presente sull’edizione di inglese di Nonciclopedia, quella italiana è decisamente pessima.
Intervistatore: Lei ha assistito alla radiazione di GN, cosa ne pensa?
LpL: Penso che questa sia un’ulteriore prova di com’è la vera Wikipedia: scaltra, perfida, vendicatrice. Ma anche un suo collega del Corriere ha rincarato la dose, gli dica di leggere la pagina di Wikipedia:Bar di qualche settimana fa.
Intervistatore: Ha parlato di bot, lei ne possiede uno su wp?
LpL: Certo che sì, ma non direttamente collegato alla mia utenza italiana, bensì a quella inglese.
Intervistatore: Altri segreti da svelare, per concludere l’intervista?
LpL: Non direi. Ho detto tutto ciò che potevo dire.
All’articolo seguono delle informazioni interessanti sia sull’edizione italiana che quelle in altre lingue di Wikipedia, e degli altri sister-project, tra cui anche Wikinotizie.
Fonti
modifica- Marco Rosselli «LPL, il vandalo più famoso di Wikipedia, svela i suoi segreti» – Corriere della Sera, 1 aprile 2008, pag. 28.
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