Londra, è morta la balena Willy

21 gennaio 2006

I soccorritori intenti a calmare il cetaceo. (John Hyde, 21 gennaio 2006 12.15 GMT)

La balena Willy, giunta nel centro di Londra risalendo il Tamigi, è morta a seguito della stanchezza. A nulla sono serviti gli interventi, operati da una collaborazione di varie persone, autorità ed associazioni, che per due giorni hanno lavorato per tentare di riportare il cetaceo in mare aperto.

L'avvistamento

Due esemplari erano stati avvistati giovedì 19 gennaio alla foce del Tamigi. Venerdì alle nove, il cetaceo entra nella città di Londra, dopo aver superato il primo ostacolo, la Barriera del Tamigi, a 10 km dal centro.

Willy attraversa Londra

Nel suo viaggio controcorrente e contro natura, Willy supera l'Osservatorio di Greenwich, la Cattedrale di St. Paul, il Big Ben e si spinge fino alla Centrale elettrica di Battersea. Intanto i primi londinesi si accorgono della sua presenza. Qualcuno chiama Scotalnd Yard.

Arrivata all'Albert Bridge, Willy inverte la rotta, aiutata dai soccorritori. Il cetaceo è disorientato, troppo rumore e troppa confusione, e non riesce a proseguire. Ogni soccorso viene sospeso a causa del buio.

I soccorsi

 
I soccorritori provano a salvare la balena. (John Hyde, 22 gennaio 2006 12.00 GMT)

Al sorgere del sole, vengono posti sotto al corpo di Willy, ormai arenato, dei galleggianti gonfiabili. Quindi viene sollevata con una gru e ricoverata su una chiatta apposita perché possa raggiungere in fretta l'estuario del fiume, ma la situazione era disperata. Nella giornata di oggi si era diffuso un cauto ottimismo circa le sue condizioni: i soccorritori erano riusciti a curare una ferita alla testa e avevano già richiesto l'ausilio di una nave che l'avrebbe riportata in mare aperto.

Durante il tragitto, tuttavia, a pochi chilometri dall'estuario del Tamigi, la balena ha avuto un attacco di convulsioni ed è morta alle 19 ora locale (20 ora italiana).

Il sindaco di Londra, Ken Livingstone, a Milano per sostenere la candidatura di Dario Fo alle primarie per il sindaco di Milano, si è detto costernato per l'esito spiacevole dell'avventura, mentre i movimenti ambientalisti hanno approfittato dell'occasione per ricordare le centinaia di balene massacrate da navi norvegesi e giapponesi, che sostenendo la causa scientifica, promuovono lo sterminio dei cetacei, che invece vengono utilizzati per cibo e per la creazione di altre sostanze, specialmente nel campo della cosmetica.

La specie

Willy era un maschio adolescente di iperodonte dal rostro (Hyperoodon ampullatus), lungo 6 metri e pesante alcune tonnellate. Questo cetaceo vive nelle profondità marine, potendo scendere fino ad una profondità di 1000 metri, restando sott'acqua per un'ora.

Fonte

 
Commons

Commons contiene immagini e file multimediali su balena del Tamigi.

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