Italia, inasprita la manovra finanziaria

venerdì 28 ottobre 2005 Terzo intervento del ministro Tremonti sulla finanziaria, che viene ulteriormente inasprita. Queste le spiegazioni di Giulio Tremonti:

« Ora basta. Con questo terzo intervento il capitolo delle correzioni dei conti è chiuso. Siamo sicuri di centrare gli obiettivi concordati con l'Unione Europea di un deficit/PIL del 4,3% quest'anno e del 3,8% nel 2006. E ci arriveremo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. »

La prima manovra prevedeva 11,5 miliardi di euro, tra i principali interventi il taglio alle spese dei ministeri e le misure contro l'evasione. Il 14 ottobre viene varata la manovra bis, con altri 1,9 miliardi. La gran parte del gettito arriverà dal nuovo regime fiscale sugli ammortamenti delle imprese energetiche. Oggi la nuova correzione di 5 miliardi, in sostituzione della precedente, che prevede misure contro l'elusione fiscale, portando la manovra ad un totale di 16,5 miliardi di euro.

Tra le misure adottate i tagli alle Ferrovie (1,2 miliardi) e all'ANAS (300 milioni). A detta di Tremonti «senza con questo incidere sull'operatività delle aziende». Nuove entrate pari a 2,5 miliardi con un recupero di base imponibile che veniva erosa dalle imprese. Viene abolita la pratica del dividend washing, che consentiva di recuperare crediti fiscali dalla cessione e dal riacquisto di azioni prima e dopo lo stacco dei dividendi. La finanziaria contiene anche un nuovo regime fiscale per il leasing immobiliare, che sarà possibile solo se il contratto di leasing avrà una durata di almeno 15 anni, rispetto agli 8 di oggi. Le minusvalenze di Bankitalia nel concambio di titolo del 2002 non saranno più ammortizzate con l'esenzione completa dalle tasse fino al 2022: dal 2006 Bankitalia pagherà tasse sul 50% del reddito. Il totale delle misure raggiunge così i 5 miliardi a cui si deve aggiungere un ulteriore miliardo determinato da cessioni immobiliari.

Fonti