Iran: «Intensificheremo le attività nucleari»

6 agosto 2006

L'Iran non intende aderire alla risoluzione ONU del 31 luglio scorso, con la quale il Consiglio di sicurezza ha intimato al governo di Teheran di interrompere ogni programma nucleare entro un mese.

«Le nostre attività rispettano il Trattato di non proliferazione (Ntp), dunque non accettiamo sospensioni», ha dichiarato in una conferenza stampa il capo dei negoziatori, Ali Larijani. «Amplieremo la nostra tecnologia nucleare quando necessario e tutta la tecnologia nucleare dell'Iran, comprese le linee» di centrifughe, ha poi aggiunto.

Rivolgendosi alle potenze del Consiglio di sicurezza, Larijani ha precisato che esse «devono sapere che questo genere di risoluzioni non influisce sulla nostra determinazione. Porteremo avanti i diritti nucleari degli iraniani sanciti dall'Ntp».

Fonti governative di Teheran hanno minacciato un incremento del prezzo del petrolio nel caso in cui le Nazioni Unite decidessero di comminare sanzioni. Numerosi analisti occidentali sostengono, comunque, che un ulteriore intervento dell'ONU cagionerebe un sensibile danno all'economia iraniana, che sarebbe costretta a rinunciare a componenti industriali, prodotti energetici raffinati e ad imponenti quantità di capitali stranieri.

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha sempre rigettato l'ipotesi secondo cui il programma nucleare della repubblica islamica sia da collegare a finalità belliche.

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