Insufficienti garanzie alla base della crisi della Northern Rock

mercoledì 10 ottobre 2007

Prima dell'esplodere della crisi della Northern Rock, la banca aveva chiesto alla Banca d'Inghilterra dei liquidi per fronteggiare le difficoltà e scongiurare la crisi. Tuttavia l'istituto guidato da Mervyn King aveva negato il prestito, per poi fare marcia indietro a crisi iniziata. Ieri sera il governatore King è intervenuto per spiegare le ragioni di tale decisione, e scaricando il problema sulla carenza di legislazione in Gran Bretagna. Secondo King, il panico si è diffuso nel Regno Unito e non negli Stati Uniti d'America perché oltreoceano delle garanzie assicurative hanno scongiurato il panico e la corsa al ritiro dei risparmi, cosa che invece non è avvenuta in Gran Bretagna. Negli Stati Uniti, infatti, una crisi simile ha colpito la californiana Countrywyde, che però è stata "salvata" proprio dalla copertura assicurativa.

Secondo il governatore, dalla crisi della Northern Rock vanno tratte tre importanti lezioni: la prima è che l'elemento centrale della regolamentazione bancaria non deve essere soltanto la solidità patrimoniale, ma anche la liquidità; la seconda è la mancanza di un meccanismo che separi il libro depositi (oggetto di garanzia), dal resto del bilancio dell'istituto; in ultimo, occorre rafforzare il sistema dei prestiti di ultima istanza senza tuttavia colpire altre banche.

Attualmente il governo britannico sta progettando una riforma delle assicurazioni bancarie per portare la copertura assicurativa fino a 100 000 sterline di depositi, a fronte delle 3 000 attuali, mentre la copertura parziale al 90% arriva a 34 000. Addirittura, al momento, oltre il limite di 34 000, non esiste alcuna copertura.

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