Incidente di Milano: interrogato il conducente del suv

venerdì 15 febbraio 2008

Nella foto d'archivio, una Porsche Cayenne, come quella che ha causato l'incidente di ieri

Si è concluso, negli uffici della Procura di Milano, l'interrogatorio di Marco Trabucchi, il conducente del suv che ieri avrebbe causato l'incidente tra un autobus ed un tram proprio nei pressi del Palazzo di Giustizia, incidente nel quale una donna ha perso la vita e una ventina di altri passeggeri sono rimasti feriti. L'ipotesi di reato per la quale la Procura meneghina procede è di omicidio colposo. Le indagini sono affidate al Sostituto procuratore Cecilia Vassena.

Al termine dell'interrogatorio, Trabucchi ha dichiarato: «Non ho parole, ve lo potete immaginare. Sono distrutto per quel che è successo. È stata una circostanza allucinante però capisco che su quella macchina c'ero io». L'uomo - un agente di commercio di Venezia ma residente in Svizzera - ha quest'oggi confermato la versione dei fatti presentata già ieri agli inquirenti: il conducente avrebbe avuto la sensazione di due persone che stavano attraversando la strada e di essere quindi stato costretto a sterzare bruscamente. Secondo il difensore di Trabucchi, l'avvocato Vinicio Nardo, l'uomo «sta elaborando la tragedia, è molto addolorato per le vittime e manifesta la volontà di poter fare qualcosa per loro».

In sostanza in questo momento Trabucchi sta prendendo coscienza di quel che è successo e vorrebbe fare qualcosa per i feriti e per la donna morta come andare al funerale piuttosto che andare in ospedale a trovare qualche ferito. Per ora non è stato fissato alcun altro interrogatorio ma l'uomo rimarrà a disposizione della Procura.

Tra i feriti, quattro versano in gravi condizioni. Secondo il Vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, è ancora in prognosi riservata una donna americana (ricoverata al Fatebenefratelli), l'autista dell'autobus (assistito dai sanitari del San Carlo), il conducente del tram (affidato ai medici del Policlinico) e la donna sudamericana cui i medici dell'Ospedale Sacco hanno amputato una gamba.

Nel frattempo, il gruppo dei Verdi del Consiglio comunale di Milano ha formalizzato una mozione urgente con la quale è proposto il divieto di transito dei suv all'interno dell'area soggetta al pedaggio antismog.

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