In Italia arriva la cooperative compliance

venerdì 6 gennaio 2017

A partire dal 2017, per le aziende che fatturano sul territorio italiano almeno 10 miliardi di euro è possibile stipulare un accordo con il fisco che consiste nelle seguenti regole:

  • l'azienda decide di accettare controlli continui del fisco, di fatto facendolo entrare "in casa";
  • il fisco garantisce i conti nei confronti degli investitori;
  • il fisco, una volta assegnato un giudizio positivo, non potrà più tornare sui suoi passi.

Sono queste le regole della cooperative compliance, termine anglosassone utilizzato in finanza che permette ai contribuenti di accordarsi con l'Agenzia delle Entrate per l'emissione di valutazioni precedenti al periodo in cui è obbligatorio effettuare le dichiarazioni fiscali.

La prima società che ha aderito a questa iniziativa è la Ferrero.

L'Agenzia delle Entrate si è posta l'obiettivo di «instaurare un rapporto di fiducia tra Amministrazione e contribuente che miri ad aumentare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti».

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