Il comandante dei vigili di Biassono a processo per apologia del fascismo

Monza, giovedì 8 novembre 2018

Il tribunale dove Piacentini sarà processato

Il GUP del Tribunale di Monza, Patrizia Gallucci, ha rinviato martedì a giudizio per apologia del fascismo Giorgio Piacentini, comandante dei vigili urbani di Biassono (MB): l'accusa è dovuta all'immagine del profilo che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook nel gennaio del 2017, dove indossava una divisa delle SS, ed ai commenti che ne sono seguiti, ovvero le frasi Basterebbe una compagnia di questi per sistemare alcune cose e Adesso la propongo al sindaco, il primo dei quali risposta diretta ad una domanda che chiedeva se fosse la nuova divisa lavorativa.

L'immagine è dapprima diventata virale e successivamente ha provocato proteste, tra cui quella della locale sezione dell'ANPI, che ha presentato un esposto in Procura; Piacentini ha chiesto più volte scusa per quanto fatto, spiegando che è appassionato di divise e rievocazioni storiche ma che non è affatto di ideologia nazista, definendo il gesto come una goliardata ma cancellando comunque l'immagine del profilo dopo poco più di 24 ore. Il suo avvocato, Carloalberto Pirro, ha dichiarato all'ANSA che il suo assistito ha scelto di andare a dibattimento per poter dimostrare di essere estraneo sia al fascismo che all'antifascismo e che le indagini difensive dimostreranno come le frasi incriminate siano state strumentalizzate; la prima udienza del processo si terrà il 7 febbraio prossimo.

A causa di ciò Piacentini era stato degradato da comandante ad agente semplice fino a gennaio di quest'anno, quando il sindaco Luciano Casiraghi lo ha reintegrato nella sua mansione precedente, giustificando la sua scelta con le scuse continue che Piacentini ha chiesto per il suo gesto e per il comportamento tenuto dopo il degradamento.