Il TG1: un notiziario non adatto ai minori

mercoledì 3 ottobre 2007

Il telegiornale di Rai Uno finisce sotto gli occhi delle associazioni di genitori a tutela dei minorenni per aver mandato in onda un servizio definito dal Moige e dall'Osservatorio dei minori trash e crudo.

Il servizio è stato mandato in onda al telegiornale serale di domenica 30 settembre, ancora sottoposto alla fascia protetta, e riguardava uno scoop sul ritrovamento del cadavere di Tommy e sulle parole dette in tribunale dall'assassino.

Nella nota del Moige si legge: «Le immagini, trasmesse nel TG1 di domenica, relative al ritrovamento del cadavere del piccolo Tommaso Onofri, erano inadatte all'orario in cui sono state trasmesse. Il servizio poteva essere annunciato alle 20 per poi andare in onda al di fuori della fascia protetta; così gli adulti avrebbero potuto liberamente scegliere di informarsi ulteriormente senza per questo coinvolgere i minori. Un po' di sensibilità in più non avrebbe fatto male».

Antonio Marziale dell'Osservatorio dei diritti dei minori invece afferma: «Se proprio non se ne poteva fare a meno, il Tg1 avrebbe potuto gloriarsi dell'esclusiva in un'edizione collocata fuori dalla fascia protetta. Non c'è dubbio che davanti alla reiterazione di certe licenziosità l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni non può stare zitta».

Infine, sempre Antonio Marziale, afferma che all'osservatorio sono arrivate molte e-mail di protesta riguardante anche un altro servizio del notiziario della rete e continua: «Durante un'intervista a Romano Prodi, è stato trasmesso uno spezzone comico con l'attore Neri Marcoré impegnato, nelle vesti del cantautore Luciano Ligabue, nell'interpretazione di una celeberrima canzone all'interno del cui testo, ovviamente storpiato, era contenuta la frase "una vita da prodiani, circondato da coglioni". Nessuno scandalo per un aggettivo fin troppo abusato nel linguaggio corrente ma che proprio il Tg1 si prenda la briga di normalizzarlo è troppo!».

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