Giochi olimpici 2016: finisce l'atletica leggera con la maratona maschile, Italia a zero medaglie per la prima volta dal 1956

domenica 21 agosto 2016

La partenza della maratona

Più di 140 atleti oggi hanno gareggiato nei 42,195 km della maratona maschile, ma questa volta il podio non è tutto africano, come è al contrario accaduto nelle due scorse edizioni dei Giochi. La competizione è stata vinta dal keniota w:Eliud Kipchoge, che ha traguardato in 2h08'44"; al secondo posto arriva l'etiope Feyisa Lilesa (2h09'54"), seguito dallo statunitense Galen Rupp (2h10'05").

La sfida vera si è accesa a partire dal 20° chilometro, quando il ritmo si è fatto visibilmente più alto; dopo 40 chilometri Kipchoge prende definitivamente il largo. Rupp traguarda con solo circa 9 secondi di ritardo rispetto al secondo classificato Lilesa.

Arriva al quarto posto il campione mondiale in carica, l'eritreo Ghirmay Ghebreslassie, in 2h11'04"; al contrario non un buon piazzamento per l'ugandese Stephen Kiprotich, campione olimpico ai Giochi di Londra 2012, che chiude 14º in 2h13'32".

Conclude in 2h11'42" lo svizzero Tadesse Abraham, confermandosi come agli europei il miglior maratoneta continentale (anche se dagli ultimi europei del 2016 c'è solo la mezza maratona).

L'atletica leggera a questi Giochi ha tutto sommato un buon epilogo per i più, con vari record storici battuti, ma sicuramente non per l'Italia che torna a casa a mani vuote.

L'Italia infatti non ha vinto medaglie nelle gare di atletica leggera e non accadeva da 15 olimpiadi, ossia dai Giochi olimpici di Melbourne 1956. È vero che in questi Giochi si è andati vicino al podio alcune volte e che ci sono stati infortuni come quello del saltatore Gianmarco Tamberi o di oggi di Daniele Meucci, ma è anche vero che è almeno da Londra 2012, dove l'Italia vinse il solo bronzo nel salto triplo grazie a Fabrizio Donato, la FIDAL soffre evidentemente di problemi di efficienza. Si spera che l'attuale buona quantità di atleti giovani, ma ancora inesperti a livello internazionale, possa maturare a sufficienza per i prossimi Giochi olimpici di Tokio 2020.

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