Ginevra, dal 10 settembre sarà attivo l'LHC
lunedì 1 settembre 2008
L'LHC, il più grande acceleratore di particelle al mondo, è pronto a partire e il primo fascio di particelle sarà iniettato nell'acceleratore di particelle il 10 settembre 2008, come comunicato dal CERN (l'organizzazione europea per la ricerca nucleare) il 25 agosto scorso. LHC permetterà di verificare la validità della teoria che descrive il comportamento delle particelle e delle forze fondamentali, il modello standard.
LHC è l'acronimo per Large Hadron Collider: si tratta di un acceleratore di particelle in cui avranno luogo collisioni tra particelle ad energie mai raggiunte precedentemente in esperimenti effettuati dall'uomo. L'acceleratore, la cui costruzione fu approvata nel 1996, è situato in un tunnel di 27 chilometri di circonferenza ad una profondità variabile tra 75 e 100 metri, che si trova nei pressi di Ginevra e attraversa il confine tra Francia e Svizzera.
Il CERN ha comunicato che i test sulla sincronizzazione del fascio di particelle hanno dato esiti positivi e che il 10 settembre si tenterà di fare circolare un fascio a 450 GeV di energia nell'acceleratore. I successivi eventi previsti sono il 3 ottobre il festeggiamento del sistema di memorizzazione di elaborazione dati LHC Computin Grid e l'inaugurazione ufficiale di LHC il 21 ottobre.
A dodici anni dall'inizio dei lavori di costruzione nei tunnel del CERN precedentemente usati dall'acceleratore LEP, LHC dà il via ad una serie di esperimenti con i quali sorpasserà il primato dello statunitense Tevatron in quanto ad energie prodotte.
Non si tratta soltanto di un primato: per i fisici l'importanza di questi esperimenti è fondamentale. Il modello standard è la teoria che descrive tre delle quattro forze fondamentali (elettrica, nucleare forte e nucleare debole, ma non la gravità), ovvero le interazioni tra le particelle che stanno alla base del funzionamento dell'universo. La validità del modello è stata confermata dagli esperimenti che ne hanno verificato le predizioni, tuttavia il meccanismo che dovrebbe dare la massa alle particelle prevede l'esistenza di una particella finora mai osservata. Si tratta del bosone di Higgs, che è stato definito la particella di Dio per la sua importanza e che si prevede di produrre a LHC grazie al raggiungimento di energie elevatissime. Le scoperte di LHC permetteranno quindi di confermare o invalidare una delle teorie più importanti per la fisica.
Fonti
modifica- [EN] – James Gillies «Final LHC Synchronization Test a Success» – CERN, 25 agosto 2008.
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