Georgia: manifestazione di protesta a Tbilisi contro i presunti brogli elettorali

domenica 13 gennaio 2008 A ormai una settimana dal voto la situazione in Georgia non pare essersi ancora stabilizzata. Decine di migliaia di persone stanno manifestando in queste ore per le strade della capitale, protestando contro i presunti brogli che si sarebbero verificati durante l'ultima tornata elettorale nel paese caucasico.

I manifestanti, secondo alcune fonti 35.000, indossano sciarpe bianche, simbolo del movimento di protesta al governo dopo le elezioni del 5 gennaio. Seppur significativo, il numero stimato è ben lontano dalle aspettative degli organizzatori che avevano annunciato per la giornata odierna la presenza di almeno 100.000 persone. Obiettivo dichiarato di quest'ultimi è costringere il governo, attraverso le pressioni della piazza, a indire nuove elezioni, analogamente a quanto già successo nel novembre scorso.

In risposta alle dichiarazioni dell'OSCE, che ha parlato di una consultazione "in linea con le raccomandazioni e gli standard per elezioni democratiche", sabato i partiti dell'opposizione hanno realizzato una manifestazione dal titolo il "Museo delle Bugie Americo-Georgiano" dove sono state esibite le prove che dimostrerebbero l'assoluta irregolarità del voto.

Mikheil Saakašvili, dopo che la Commissione Elettorale Centrale ha confermato la sua rielezione al primo turno con il 53% dei consensi, ha frattanto iniziato ad intavolare consultazioni con i leader dell'opposizione, tra cui Levan Gachechiladze, ipotizzando un possibile ruolo istituzionale di quest'ultimo nel nuovo governo che si andrà formando. Nulla tuttavia è stato ancora deciso e le istanze tra le parti in confronto appaiono ad oggi inconciliabili.