Francia e Germania criticano papa Benedetto XVI sulla contraccezione

giovedì 18 marzo 2009

Papa Benedetto XVI

Aspre critiche sono giunte oggi nei confronti di papa Benedetto XVI da rappresentanti di Francia e Germania, a seguito delle affermazioni dello stesso contro l'utilizzo di profilassi nella lotta all'AIDS.

Dal ministero degli esteri francese: «La Francia esprime grandissima preoccupazione per le conseguenze delle dichiarazioni di Benedetto XVI, se non ci spetta esprimere un giudizio sulla dottrina della Chiesa, riteniamo che tali dichiarazioni mettano in pericolo le politiche sanitarie pubbliche e gli imperativi di tutela della vita umana».

Dalla Germania giunge invece un comunicato congiunto del ministro della Salute, Ulla Schmidt, e della Cooperazione economica e dello sviluppo, Heidemarie Wieczorek-Zeul: «I preservativi giocano un ruolo decisivo» per combattere l'Aids. «I preservativi salvano la vita, tanto in Europa quanto in altri continenti» e «una moderna cooperazione allo sviluppo deve dare ai poveri l'accesso ai mezzi di pianificazione familiare e tra questi rientra in particolare anche l'impiego dei preservativi; tutto il resto sarebbe irresponsabile».

Dal Vaticano risponde padre Federico Lombardi: «Non aspettatevi cambiamenti di posizione durante questo viaggio. Benedetto XVI ha ribadito la linea già affermata da Papa Giovanni Paolo II». Le linee guida dei cattolici rimangono l'educazione sessuale, le cure efficaci e l'assistenza verso i malati. «Concentrarsi sul preservativo non è la strada giusta, perché distoglie da un impegno educativo più complessivo» e «Non è che a forza di preservativi si blocchi la diffusione dell'Aids».

Michel Kazatchkine, direttore esecutivo del Fondo mondiale della lotta all'Aids, alla tubercolosi e alla malaria, «chiede al Papa di ritirare le sue dichiarazioni» sull'uso del preservativo, che reputa «inaccettabili». «Chiedo che il Papa ritiri le sue parole, in modo chiaro e inequivocabile».

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