Eurovision Song Contest 2020: conferme e novità

giovedì 25 luglio 2019 Come già trattato in un precedente articolo, l'Eurovision Song Contest si terrà nei Paesi Bassi nel mese di maggio 2020, tuttavia in questi mesi estivi continuano ad emergere dettagli e conferme riguardanti la 65ª edizione del festival musicale europeo.

Indubbiamente la più grande novità è la conferma che sia l'edizione 2020 sia l'edizione 2019 saranno trasmesse da Netflix negli Stati Uniti d'America.

Cos'è l'Eurovision Song Contest

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Wikipedia

Wikipedia ha una voce su Eurovision Song Contest.

L'Eurovision Song Contest è un festival musicale originario dell'Europa a cui partecipano circa 40 paesi ogni anno, tra cui si annoverano anche paesi non geograficamente europei come Israele, Azerbaigian, Armenia, Georgia e Australia. Nato nel 1956 in Svizzera per riunire con il mezzo della musica le nazioni europee divise dalla seconda guerra mondiale, questo festival musicale è diventato uno dei più famosi eventi non sportivi al mondo, venendo trasmesso anche in America e Asia.

L'ultima edizione è stata ospitata dalla città israeliana di Tel Aviv, che ha visto la 5ª vittoria dei Paesi Bassi con il brano Arcade, di Duncan Laurence. Visto che il vincitore viene invitato ad organizzare l'edizione successiva in una delle proprie città, i Paesi Bassi hanno confermato la volontà di ospitare e organizzare la manifestazione, proponendo diverse sedi per lo scopo.

Scelta della sede

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L'Ahoy Rotterdam, una delle due possibili sedi dell'Eurovision 2020. L'altra è il MECC Maastricht.

Come ampiamente preannunciato, le due candidate principali, ossia L'Aia e Amsterdam, hanno ritirato la propria candidatura, lasciando in lizza le città di Arnhem, Den Bosch, Utrecht, Maastricht e Rotterdam.

Il 16 luglio poi sono state depennate le ultime città candidate, riducendo la competizione a Rotterdam e Maastricht, che, a detta degli stessi organizzatori, presentano tutti i requisiti per ospitare il festival.

La vincitrice verrà annunciata probabilmente nel mese di agosto.

Conferme e smentite

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Il Kosovo non debutterà all'Eurovision 2020

Nei recenti giorni hanno confermato la propria partecipazione: Svizzera, Cipro, Francia, Regno Unito, Albania (che ha iniziato a ricevere i candidati per il Festivali i Këngës) e Serbia.

Tuttavia l'emittente lussemburghese RTL ha confermato che non tornerà a partecipare, poiché si è prefissa altri obiettivi che non includono il festival, anche se la camera dei deputati del Granducato ha preso in considerazione di sondare la volontà dei cittadini con una petizione. Non ci sono invece conferme riguardanti la situazione della Bulgaria, anche se nel mese di giugno è stato rivelato che l'emittente bulgara BNT presenta un debito di circa 50 milioni di lev (ossia circa 25 milioni di euro). Altra partecipazione in dubbio è quella croata, infatti l'ex repubblica jugoslava sostiene di non poter ancora confermare la propria presenza all'Eurovision 2020, tantomeno l'organizzazione del Dora come processo di selezione nazionale. HRT infatti avrà molto da fare con l'organizzazione dell'Eurovision Young Musicians 2020, che si terrà nel mese di giugno 2020.

Altro discorso va fatto per Kosovo e Catalogna, infatti entrambe le nazioni hanno candidato le proprie emittenti (rispettivamente RTK e CCMA) per l'ingresso nell'unione europea di radiodiffusione, tuttavia entrambe le richieste non sono state accettate. Essendo questo un requisito fondamentale per la partecipazione, non potranno prendere parte all'Eurovision 2020.

 
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Wikipedia ha una voce su Eurovision Song Contest 2020.

Scelta della sede

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Conferme e smentite

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