Economia: l'annus horribilis di Piazza Affari dimezza la capitalizzazione

mercoledì 31 dicembre 2008

L'ultima seduta dell'anno a Piazza Affari, il mercato nazionale italiano, si è chiusa con un buon rialzo dei principali indici: Mibtel +1,33%, S&PMib +1,53% e AllStars +1,59%.

I rialzi di ieri, comunque, non sono certamente serviti ad archiviare quello che, per la borsa di Milano e del mondo in genere, è stato un annus horribilis, paragonabile per dimensioni della crisi economica solamente alla Grande depressione del 1929.

Proprio Piazza Affari ha perso quasi la metà (-49,5%) della capitalizzazione rispetto alla prima seduta dell'anno che va a concludersi: se il 2 gennaio 2008, infatti, l'S&PMib valeva 38.544 punti, ieri ha chiuso a 19.460. E non solo: l'intera "ricchezza" scambiata a Milano è attualmente di 378,8 mld di euro, contro i 731 di fine 2007.

In tutta Europa, sono andati in fumo circa 4.000 miliardi di euro, una somma che fa impallidire, se paragonata all'intero Prodotto interno lordo del Bel Paese, stimato in 1.267 miliardi; l'indice di riferimento Dj Stoxx 600 ha ceduto durante tutto l'anno il 46%. Gli indici Morgan Stanley che rappresentano sia il panorama economico globale sia quello Asia-Pacifico hanno registrato un calo del 43%, mentre lo S&P 500 (borsa di New York City) ha perso il 40%, ben poco comunque rispetto al -86,2% registrato durante la grande crisi, dal 1929 al 1932.