Economia: Italia spaccata sulle retribuzioni
giovedì 4 dicembre 2008
Unioncamere ha presentato il primo rapporto su «Domanda di lavoro e retribuzioni nelle imprese italiane» che evidenzia alcuni dati interessanti sul mercato del lavoro nel Bel Paese.
Si è rilevato che i lavoratori dipendenti hanno guadagnato nel 2007 (comprendendo straordinari, premi di produttività e altre variabili) un salario medio di 26.500 €, che va da un minimo di 21.000 € per i lavori meno qualificati e cresce fino a 41.000 € per le professioni scientifiche, intellettuali e di alta specializzazione.
Dato interessante sull'occupazione femminile, che mantiene un gap salariale rispetto a quella maschile attorno al 3,5%, segno che «le donne svolgono, ancora, prevalentemente professioni in assoluto mediamente meno retribuite e con una forte difficoltà ad accedere a professioni per cui la retribuzione è più elevata e dove la concentrazione di dipendenti uomini è preponderante».
A livello regionale si delinea un'altra spaccattura: nel mezzogiorno la paga media è di circa 23.600 €, al centro sui 26.000 €, mentre al nord si posiziona sopra i 27.000 € (nord ovest 28.200 €, nord est 27.100 €).
Secondo Unioncamere le imprese oggigiorno richiedono più diplomati e laureati, a cui offrono prevalentemente contratti flessibili (in aumento dal 41-43% del 2003 al 55% del 2007) riducendo le assunzioni a tempo indeterminato.
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modificaFonti
modifica- Claudio Tucci «Al Sud le retribuzioni sono inferiori del 16,3% rispetto al Nord-Ovest» – Il Sole 24 Ore, 4 dicembre 2008.
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