Roma, 23 aprile 2005

Dopo un estenuante "tira e molla" interno alla CdL, il premier Silvio Berlusconi è riuscito ad accontentare tutti e ad evitare le elezioni anticipate. I pochi cambiamenti di rilievo rispetto al precedente Governo riguardano il Ministero della Salute, dove Storace, succede a Sirchia, il Ministero delle Comunicazioni, dove Gasparri dichiara di essersi dimesso di sua volontà e cede il passo a Mario Landolfi, suo compagno di partito e il Ministero dei Beni Culturali, con Urbani che lascia per Buttiglione il quale a sua volta lascia a Giorgio La Malfa la guida del ministero delle Politiche comunitarie.

A sorpresa, Tremonti scelto come vicepremier al posto di Follini.

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