Duello Berlusconi-Prodi: ecco le regole
11 marzo 2006
Lo spazio del confronto. Il duello avrà luogo all'interno dello studio di Porta a Porta, riallestito per l'occasione. In studio non saranno presenti gli spettatori, ma solo i contendenti, il moderatore, i giornalisti e i cameraman. I duellanti saranno seduti, mentre il moderatore sarà in piedi. Un apposito orologio, ben visibile nello studio, cronometrerà rigorosamente i tempi di domande, risposte e repliche.
Le domande e le risposte. Dopo un'estrazione a sorte che deciderà chi fra Prodi e Berlusconi può rispondere per primo, due giornalisti, che saranno concordati dalle due parti, porranno ad ogni leader una domanda. Il moderatore non potrà fare domande.
- Il giornalista pone, in trenta secondi, una domanda;
- Berlusconi e Prodi, nell'ordine deciso dall'estrazione a sorte, devono rispondere in due minuti e mezzo;
- Ogni avversario può opporre una replica della durata di un minuto;
- È possibile una controreplica, sempre di un minuto;
Quindi si riprenderà con un'altra domanda, con ordine di risposta invertito (se prima ha cominciato Berlusconi, per la seconda sarà Prodi a rispondere per primo).
Gli accessori del leader. Non è permesso portare con sè cartelline, grafici, fogli, documenti: Ogni leader dovrà parlare a braccio.
Regia. La camera potrà inquadrare soltanto il leader che sta parlando: non sarà permesso di vedere le reazioni della controparte. In pratica sarà inquadrato solo chi parla. Il regista della trasmissione verrà concordato fra le parti, ed è possibile che i due leader potranno piazzare un uomo di fiducia nella cabina di regia.
Conclusioni. Ogni leader, durante l'ultimo round, potrà parlare liberamente per due minuti e mezzo, prendendo le conclusioni che si ritengono più opportune. Il leader che a inizio trasmissione ha parlato per primo parlerà per ultimo.
Nell'incontro del 3 aprile, l'ordine verrà invertito. Le medesime regole valgono anche per tutti i duelli televisivi che si terranno fra il 14 marzo e il 3 aprile.
Fonti
- «Ecco le regole del confronto Tv: Niente pubblico e inquadrature fisse» – la Repubblica, 11 marzo 2006.