Discussione:Italia: proteste contro il decreto Gelmini/Commenti

Ultimo commento: 15 anni fa, lasciato da Ilaria in merito all'argomento Decreto Gelmini

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Forza STUDENTI

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Onestamente i ragazzi che protestano contro la Gelmini fanno benissimo. Il presidente del consiglio non ci impedirà di protestare contro qualcosa che a noi studenti non sembra giusto...!—  — Questo commento non firmato è stato inserito da 79.3.62.158 (discussioni contributi) 18:51, 23 ott 2008 (CEST).Rispondi

Protestare è un nostro diritto. Ma comunque oggi il premier ha innestato la retro: [1]. --Pietrodn · blaterami 19:21, 23 ott 2008 (CEST)Rispondi
I suoi cambiamenti sono stati drastici. Ci credo che tutti protestano ! --Ilaria (talk) 20:54, 23 ott 2008 (CEST)Rispondi
Non è la prima volta in 14 anni di politica che mette "la retro" (è un dato oggettivo). Giusto il termine "protesta", Pietro. Gli studenti, infatti, non hanno diritto allo sciopero. Molti ragazzi (e diversi docenti) stanno cercando di smuovere i governanti, cercare di dare a loro spunti reali di buon senso in base alla loro consapevolezza vissuta. Dubito che un ministro della istruzione, università e ricerca non tecnico e per di più non genitore possa avere un'esperienza utile per emanare decreti così drastici, basati più che altro su qualcosa relativa al passato. È un errore non vivere realmente giornate (non una visita in una scuola lì e poi là) nell'attualità. Non parlo di grembiule e voto in condotta più "estesi" (ci sono sempre stati, infatti), quanto dei tagli finanziari dedicati alla scuola pubblica (nonché università) e la perdita potenziale di centinaia di posti di lavoro (si pensi all'istituzione del "maestro unico").
Tuttavia, stigmatizzo fortemente la strumentalizzazione dei bambini alle manifestazioni che, certamente poco consapevoli per l'età e l'esperienza morale, sono costretti dai propri maestri ("compiti in classe e a casa") nello scrivere cartelloni d'odio verso una persona che è il Ministro Gelmini. OK nell'illustrare ai bambini la situazione difficile. Ma le idee devono crearsi soprattutto in quell'età. Triste vedere striscioni in TV "fatti dai nostri alunni". Educare, non "usare".--Leoman3000 22:21, 23 ott 2008 (CEST)Rispondi
Quella del maestro unico è una cavolata: non solo si perdono vari posti di lavoro, ma chi garantisce che il maestro sappia utilizzare il computer (per materie tipo informatica) o sia valido in lezioni tipo disegno o matematica ? (Và bè che le cose delle elementari non sono proprio difficili.) Poi il grambiule (che già hanno in alcune scuole gli alunni) è uno spreco di soldi evitabile. Per il resto concordo pienamente col commento di Leoman --Ilaria (talk) 07:34, 24 ott 2008 (CEST)Rispondi
Tuttavia, stigmatizzo fortemente la strumentalizzazione dei bambini alle manifestazioni che, certamente poco consapevoli per l'età e l'esperienza morale, sono costretti dai propri maestri ("compiti in classe e a casa") nello scrivere cartelloni d'odio verso una persona che è il Ministro Gelmini.[citazione necessaria] --93.145.143.10 22:45, 29 ott 2008 (CET)Rispondi
Arrivo un po' tardi: ma cosa ci sarebbe da "citare" su un'opinione personale tratta da quello che ho visto/letto? --Leoman3000 22:27, 11 nov 2008 (CET)Rispondi

scuola

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Io sono d'accordo con Maria Stella Gelmini, la scuola deve essere riformata. Gli insegnanti dovrebbero godere di meno privilegi. La scuola non ha bisogno di più fondi, dovrebbe solo utilizzarli meglio riducendo per prima cosa lo stipendio degli insegnanti. Gli alunni che hanno comportamenti sbagliati verso insegnanti e compagni è giusto che vengano puniti, sospesi, se neccessario, espulsi dalla scula e che ottengano un voto in condotta basso. Sono d'accordo anche per quato riguarda il maestro unico alle elementari, è vero che molte persone perderanno il lavoro, ma prima era uno spreco di soldi. Il grembiule dovrebbe essere obbligatorio non solo per gli alunni, ma anche per gli insegnanti con abbigliamento non adatto all'insegnamento (minigonne, magliette troppo scollate,...). Se un alunno non ottiene la sufficienza in almeno 2 materie di fondamentale importanza dovrebbe essere bocciato. Per quanto riguarda le università, sono d'accordo con chi dice che la cultura e un diritto, ma se uno non è portato per lo studio e meglio che entri subito nel mondo del lavoro così chi è molto portato per lo studio ha la possibilità di continuare senza problemi. Con questo è tutto, grazie e arrivederci.

                                                                        Giulia

 — Questo commento non firmato è stato inserito da 79.28.48.208 (discussioni contributi) 19:19, 24 ott 2008 (CEST).Rispondi

Qualcuno non aveva promesso "nuovi posti di lavoro"? --Leoman3000 00:10, 25 ott 2008 (CEST)Rispondi
Cara Giulia, ancora le e accentate sbagli!? Ecco chi ha votato il berluska e continua a dargli ragione! --Faboski (talk) 03:11, 25 ott 2008 (CEST)Rispondi
C' è chi che è come me di destra ed è contro la gelmini che è anche lei di destra ma è ancora dalla parte di berlu--Ilaria (talk) 15:05, 25 ott 2008 (CEST)Rispondi

Berlusconi: «In piazza a manifestare gruppi di facinorosi»

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Mi spiace dirlo, ma credo che abbia ragione. Inoltre sono favorevolissimo al taglio di qui laatìf (lazzaroni) di personale ATA, che non servono proprio a nulla. Ultima cosa: a Brescia l'università va avanti come se nulla accadesse. Lord Hidelan 23:17, 24 ott 2008 (CEST)Rispondi

Beh, d'altronde non è obbligatorio partecipare alla "protesta". Bisognerebbe trovare una fonte che dia la percentuale degli atenei che hanno partecipato, giusto come approfondimento e dato aggiuntivo. Turgon l'elfo scuro 13:59, 25 ott 2008 (CEST)Rispondi
@Lord : vedi commento di Leoman sopra --Ilaria (talk) 15:07, 25 ott 2008 (CEST)Rispondi
@Ilaria: promesso più posti di lavoro? Non m'interessa: io non l'ho votato. Ad ogni modo confermo: eccetto l'insegnate unico, che personalmente non mi sembra una buona idea (3 in una classe sono più che sufficienti), la riforma non mi sembra male. Anzi condivisibile (vedi voto in condotta e nuova materia sulla costituzione). Piuttosto credo che molti dei nostri manifestanti non l'abbiano neppure presa in mano. Ecco perchè ho creato la sezione "normative" nell'articolo. Discutiamo sui fatti. Lord Hidelan 16:47, 25 ott 2008 (CEST)Rispondi
@LH: Qui da me (Legnanese (MI)) il personale ATA si fa un culo così da quanco apre l'istituto fino a quando chiude ed ogni volta è pulito. Abbiamo in totale 2 bidelli per piano + segretarie e qualche donna delle pulizie. Totale: ca 10-20 persone. E poi in piazza ci va chi non è contento della riforma, che sogna una scuola diversa da come la vuole la sciura Gelmini. @Turgon: non la troverai mai, l'altalena di numeri non te lo permetterà mai. --93.145.143.10 22:41, 29 ott 2008 (CET)Rispondi
@?: Siete fortunati ad avere 20 persone (?!) che facciano il loro dovere. Io ho ben presente il personale dell'ateneo di BS e devo dire che sono effettivamente braccia rubate all'agricoltura. Si muovono in 3 per aprire le aule ed accendere le luci. Sinceramente mi sembra un po' pochino, dato che le pulizie sono esternalizzate ad altre ditte. Senza contare che è spesso difficile comunicarci (e praticamente impossibile avere risposte sensate/aggiornate/utili/comprensibili): possibile che il napoletano sia lingua nazionale nelle amministrazioni pubbliche del nord italia?? Ultimo esempio (probabilmente sono tutti a BS i lazzaroni): è stato inaugurato un locale (siciliano, credo) di fronte alla sede della facoltà di giurisprudenza, che ha offerto un piccolo buffet di presentazione. Ho passato lì quasi due ore e devo dire che metà dei nostri bidelli era 1) già lì 2) restato lì dopo che me ne sono andato. Ancora non riesco a giustificarmi una cosa simile.(perdonatemi lo sbotto simil-leghista, ma ho avuto una giornata pesante...) Lord Hidelan 23:33, 29 ott 2008 (CET)Rispondi

Metodo Cossiga

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Cito testualmente quanto riportato nella voce Francesco Cossiga su it.Wikipedia:

Il 23 Ottobre 2008 il Senatore a vita, in un'intervista al Quotidiano Nazionale, propone al Ministro dell'Interno Maroni la sua soluzione per contenere il dissenso universitario nei confronti della legge 133/2008: evitare di chiamare in causa la polizia, ma screditare il movimento studentesco infiltrando agenti provocatori, e solo allora, dopo i prevedibili disordini, "le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale". Nell'affermare ciò Cossiga sostiene che il terrorismo degli anni '70 era partito proprio dalle università, e conferma di avere già attuato una strategia simile quando egli stesso era stato Ministro dell'Interno.[1]

  1. Rassegna Stampa - Cossiga: "Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei

No comment!!! Jacopo Werther (talk) 14:58, 30 ott 2008 (CET)Rispondi

Secondo me, anche se le proteste possono essere giustificate, sono inutili in quanto i politici non ci ascolteranno mai.

Giorgio, uno dei tanti studenti contrari alla protesta.

Decreto Gelmini

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Anche se in ritardo voglio scrivere ciò che penso a riguardo di come viene trattato qualsiasi dipendente del pubblico impiego.Per molte persone il dipendente pubblico è per atonomia un fannullone che non ha voglia di lavorare.Io sono un collabboratore scolastico che cerca sempre di fare il proprio lavoro con coscienza,e mi arrabbio molto quando sento parlare male della mia categoria,in quanto si addita il dito verso tutti i lavoratori e non si ha il coraggio di denunziare chi non fa il proprio dovere.In diverse occasioni mi sono scontrato anche con parenti ed amici che a parer loro noi non facciamo niente,che stiamo sempre seduti su una sedia e che noi ci rubiamo lo stipendio.Ora io chiederei ai giornali che lo vogliono di stampare un articolo sulle nostre mansioni ove si evince che noi se stiamo seduti su una sedia e perchè noi stiamo a disposizione dei professori,controlliamo gli alunni quando vanno in bagno o quando stanno nei corridoi,stiamo attenti che non litigano tra di loro,facciamo le pulizie dove non cèla ditta che pulisce,e che il tempo a nostra disposizione e di circa mezz"ora,aiutiamo i ragazzi potatori di handicap e tante altre manzioni da svolgere durante la giornata di lavoro che ogniuno di noi fà senza lamentarci mai.Dopo aver parlato un po della mia professione vorrei parlare un po dei nostri politici che ci dovrebbero rappresentare.Per me molti di loro non sono per niente all"altezza del compito che dovrebbero svolgere,in quanto fanno molte gaffe e non sono all"altezza di rappresentare la nostra nazione sia all"estero che in Italia.quando parlano di tagliare i fondi per la scuola e ad altre istuzioni,io sono d"accordo dove c"è lo spreco.Perciò incominciamo a tagliare tutti i parlamentari che sono molti e non tutti sono necessari,poi quando parlano di un aumento salariare di circa trenta euro in tre anni (e non per tutti,in quanto si va a secondo della fascia di appartenenza),perchè non si abbassono i propri stipendi che equivalgono ad un anno intero di uno stipendio di un collabboratore scolastico! (ricerca originale di vite vissute)

Un argomento che interessa molto attualmente, la nuova riforma Gelmini. Basandomi sulle mie conoscenze posso dire che sulla riforma Gelmini c'è parecchio da discutere. Purtroppo il mio sembrerà un discorso incoerente ma, alla fine, come faccio a parlare coerentemente di una legge che NON è coerente? La Gelmini, ministro dell'Istruzione, esordisce con la sua "scuola della serietà e del merito" e poi finisce per tagliare i fondi. Poi propone di di trasformare le università in fondazioni e, immediatamente, prevede di garantire i fondi PUBBLICI per le università peggiori. Ma questa è solo la fine. No, non l'inizio, la fine. Perchè? Perchè inizialmente la Gelmini era partita col giusto piede per quanto riguarda il reinserimento del grembiule alle elementari, il voto in condotta per combattere l'indisciplina, il freno al cambio di libri e l'inserimento dell'educazione civica. Poi Mariastella parte all'attacco e ora la situazione è questa: scuole privatizzate, taglio dei fonti, pochi insegnanti classificati, unico insegnante alle elementari con minimo 25 bambini, orario dimezzato, istruzione obbligatoria fino ai 14 anni. L'opposizione è partita all'attacco, milioni di persone che protestano. Nonostante tutto Giovedì 9 Ottobre il decreto è stato approvato e arriverà in Senato prima del 31 ottobre. Io mi faccio due domande. La scuola italiana viene GIA' considerata una tragedia, ora che è stato approvato questo decreto, che cosa succederà? Noi studenti avremo un futuro senza opportunità e la disoccupazione aumenterà moltissimo. Non è un'idea diversa di scuola, è semplicemente MENO scuola. Come si fa ad avere un istruzione seria e del merito se non ci sono fondi per andare avanti e se sarà frequentabile solo da chi se lo può permettere? La mia seconda domanda è: questa è Democrazia? Il nostro non doveva essere un Paese libero di scegliere? E come mai allora anche quando il "popolo" non è d'accordo lo Stato fa comunque quello che gli pare? Non si parlava di una repubblica nel vicino 1948? Della possibilità di votare e decidere? A me, in questo caso, non sembra che nulla di tutto questo sia stato attuato. In parole povere, il Parlamento ha detto: "è così e basta". Ribadisco, si può VERAMENTE parlare di DEMOCRAZIA? Oltretutto la legge non è stata sottoposta a dibattito ma è stata messa a fiducia. (Notare bene che si approvano a fiducia solo i decreti legge che sono stati decisi in situazioni gravi: guerra, malattie contagiose ecc.) Io penso, OTTIMO, evidentemente se ne fregano altamente. Molta gente si fida di quello che la Ministra dice NON APPROFONDITAMENTE. La percentuali sono ben diverse da come le espone lei. Oggi la scuola è importante per noi studenti, ci permetterà di avere un futuro e di poter andare avanti nella vita. Gli anni scolastici magari non sono stati i migliori, ci sono stati dei problemi per quanto riguarda la riforma Moratti e la riforma Fioroni, però noi siamo ancora qui. Vogliamo andare avanti con la scuola, riforme o non riforme. Non chiediamo un ESAGERATO sistema educativo di qualità, chiediamo solamente maggiori finanziamenti per la nostra educazione. In Italia si sta svolgendo una vera e propria commedia e, purtroppo, nessuno sembra accorgersene.

sistemato da--Ilaria (oggi è il mio complix) 14:57, 22 nov 2008 (CET) di cui oggi è il compleanno. :PRispondi

Buon giorno, mi chiamo monica sono completamente favorevole al decreto gelmini, era ora che qualcuno facesse qualcosa per migliorare la qualità della scuola e dell'insegnamento. Non so se questo è il sito giusto,ma volevo sollevare una questione per me molto importante sul bullismo nelle scuole e sul comportamento di insegnantiche non sono..- professionali nei riguardi degli studenti. Purtroppo mio figlio ha avuto una brutta esperienza a scuola sia con insegnanti che hanno usato violenza psicologica e fisica su mio figlio che con i compagni che hanno fatto atti di bullismo alla sua persona. Mi dispiace dirlo ma sono molto delusa dal sistema scuola....perchè ho denunciato queste situazioni sia ai carabinieri che al provveditorato agli studi della mia città...ma purtroppo nessuno mi ha aiutata,nessuno è intervenuto. Ho dovuto cambiare scuola a mio figlio ma purtroppo è incappato nuovamente nelle grinfie dei bulli che ci sono in quella scuole e sonno tanto, l'assurdo è che nessuno in quella scuola si rende conto di ciò che succede...molto grave questo visto che gli episodi di bullismo accadono nell'ora di ricreazione nei corridoi. Le racconto la mia esperienza di mamma seriamente preoccupata per il proprio figlio, perchè penso che sia giusto che mio figlio come tutti abbia il diritto allo studio e ad andare a scuole sereno perchè la scuola non deve essere come un carcere (come la definisce mio figlio), ma un luogo dove poter apprendere nuove conoscenze e interagire con gli insegnanti (che dovrebbero essere i loro educatori finche sono a scuola)e divertirsi coi compagni con serenità! chiedo per favore un'aiuto, gradirei una risposta le lascio il mio indirizzo mail: tigro951@hotmail.it In attesa di una risposta, le porgo i mie saluti. monica

è ingiusto che questo decreto permanga quando presenta molti punti di disaccordo fra studenti, docenti e Ministero

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