Diplomatic Intelligence Service Ltd: indagine su passaporti non riconosciuti e attività dubbie

11 dicembre 2024 Londra, Regno Unito – La Diplomatic Intelligence Service Ltd, una società registrata nel Regno Unito, è oggetto di un'inchiesta a seguito di presunte irregolarità legate all'emissione di passaporti diplomatici non riconosciuti e alla promozione di incarichi consolari. L’organizzazione, guidata da Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini, si presenta come un attore legittimo nel panorama internazionale, ma una serie di verifiche sollevano gravi dubbi sulla trasparenza e sulla legalità delle sue operazioni.

Struttura societaria e ritardi amministrativi

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La Diplomatic Intelligence Service Ltd è registrata presso il Registro delle Imprese britannico con il numero di compagnia 11150714. La sede legale dichiarata è 71-75 Shelton Street, Covent Garden, Londra, un indirizzo noto per ospitare numerose società di comodo.

Secondo i dati consultabili sul portale ufficiale di Companies House, l'ultimo bilancio depositato risale al 31 gennaio 2019, mentre la dichiarazione di conferma più recente è stata presentata il 25 febbraio 2021. Entrambe risultano ampiamente fuori dai termini previsti dalla normativa britannica, sollevando interrogativi sull’effettiva operatività della società e sulla sua capacità di rispettare gli obblighi legali.

La società utilizza un conto bancario presso Revolut Bank UAB, situata in Lituania e intestato a Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini. La scelta di un istituto di credito estero potrebbe indicare un tentativo di eludere controlli finanziari più rigorosi nel Regno Unito.

Il modulo di iscrizione e i passaporti emessi

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La Diplomatic Intelligence Service Ltd richiede agli affiliati di compilare un modulo di iscrizione che prevede:

a) La fornitura di copie del passaporto e di fotografie personali.

b) La firma di un documento chiamato "Membership Agreement".

c) Una "donazione minima" di 1.000 euro, da versare sul conto bancario lituano indicato.

 
Email della richiesta della Diplomatic Intelligence Service Ltd
 
Modulo di adesione alla Diplomatic Intelligence Service Ltd per la richiesta di rilascio Passaporto

Il modulo, acquisito durante l'inchiesta, mostra una struttura generica, priva di riferimenti a istituzioni riconosciute o di garanzie legali sull'utilizzo dei dati personali richiesti.

Inoltre, la società emette passaporti diplomatici di tipo B, con simboli e diciture che includono riferimenti a ONU, NATO e missioni internazionali. Le verifiche confermano che tali documenti non sono riconosciuti da alcuno Stato sovrano e che l’uso di simboli ufficiali dell’ONU e della NATO appare non autorizzato, configurando una potenziale violazione delle normative internazionali.

 
Il passaporto rilasciato dalla Diplomatic Intelligence Service Ltd

Chi è Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini?

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Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini, nato il 4 maggio 1964, si presenta come "Sua Altezza Reale Principe Guglielmo Rinaldini". È Console Reale della "Casa Imperiale e Reale del Montenegro e Macedonia", un’entità non riconosciuta da alcun governo o istituzione internazionale.

Le controversie che lo circondano non sono nuove. Già nel 2008, il suo nome è apparso in accuse di truffe legate a promesse di finanziamenti inesistenti e operazioni bancarie sospette. Forum pubblici, come Google Groups, riportano segnalazioni di vittime che accusano Rinaldini di aver orchestrato schemi fraudolenti, richiedendo somme di denaro senza mai fornire i benefici promessi.

Rischi per chi utilizza i documenti o collabora con la società

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L’uso dei passaporti emessi dalla Diplomatic Intelligence Service Ltd o l’accettazione di incarichi diplomatici espone a gravi rischi legali. Secondo la Convenzione di Vienna del 1961, i passaporti diplomatici possono essere emessi esclusivamente da Stati sovrani o organizzazioni internazionali riconosciute.

Chiunque utilizzi questi documenti o si dichiari console o agente diplomatico per conto della società rischia gravi accuse penali, tra cui:

a) Falsificazione di documenti ufficiali, punibile con pene severe.

b) Usurpazione di titoli ufficiali, reato che può comportare multe e, in alcuni casi, la reclusione.

Comportamenti intimidatori e mancanza di trasparenza

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Alle richieste di chiarimenti sulla legittimità delle operazioni, Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini ha risposto con dichiarazioni minacciose, affermando di voler "identificare e localizzare" gli interlocutori. Le comunicazioni, corredate da toni derisori e intimidatori, non sono state accompagnate da alcuna documentazione che giustificasse le affermazioni fatte.

Conclusioni e appelli alle autorità

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L’inchiesta sulla Diplomatic Intelligence Service Ltd solleva seri dubbi sulla trasparenza e sulla legalità delle sue operazioni. Organizzazioni come Europol, Interpol e le autorità britanniche e lituane sono state informate per avviare verifiche più approfondite.

L’appello è rivolto ai cittadini, affinché esercitino massima cautela e verifichino l’autenticità delle offerte ricevute prima di accettare documenti diplomatici o incarichi consolari. Dichiararsi diplomatico o console per conto della società può configurare un reato con conseguenze gravi e irreparabili.