Dal 1° maggio in vigore nuove norme sul segreto di Stato

mercoledì 21 maggio 2008

Il 1º maggio scorso è entrato in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 aprile 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il giorno stesso della sua approvazione. Il decreto, firmato da Romano Prodi l'8 aprile scorso, regola i Criteri per l'individuazione delle notizie, delle informazioni, dei documenti, degli atti, delle attività, delle cose e dei luoghi suscettibili di essere oggetto di segreto di Stato.

Si compone di 11 articoli e di un allegato, quest'ultimo rappresentato da 18 differenti paragrafi per la gestione di altrettanti aspetti «suscettibili» di segreto di stato. Nonostante l'applicazione di una clausola di richiamo a criteri interpretativi ("ferma restando la necessità di valutare in concreto ogni singolo caso"), il decreto disciplina l'applicazione del segreto di Stato a materia afferenti:

  • i Servizi segreti
  • le Forze armate
  • la tutela di interessi economici, finanziari, industriali, scientifici, tecnologici, sanitari ed ambientali e anche, al punto 17, la «produzione di energia da parte di impianti civili»

La disciplina generale del segreto di Stato è stata recentemente oggetto di modifiche da parte dell'ultimo Governo Prodi, che ha disposto una riduzione dell'arco temporale di applicazione a 15 anni, prorogabili di altri 15.