Da Legambiente allarme per la scuola pubblica

3 febbraio 2006 Legambiente all'attacco della riforma Moratti. In un dossier presentato oggi, l'associazione ambientalista ha denunciato gli sbagli clamorosi della riforma e della finanziaria.
In particolare, Legambiente si è rivolta alla questione del rapporto insegnanti/alunni: a fronte di un aumento degli studenti (+107.000), infatti, non è stato corrisposto alcun aumento degli insegnanti, men che meno degli stanziamenti per la scuola pubblica, i cui finanziamenti sono crollati in ragione del 14% per ogni studente.

L'obiettivo, secondo Legambiente, è evidente: rendere la scuola pubblica una merce soggetta a leggi di mercato, dove solo le scuole migliori possono "sopravvivere", anche se questo significa abbassare la qualità dell'istruzione. Sono invece aumentati i finanziamenti per le scuole paritarie, private.

Legambiente bacchetta il governo anche per la diminuzione degli insegnanti di sostegno, e accusa il governo di avere tagliato gli aiuti per i giovani disabili in difficoltà. Anche l'informatica è un punto dolente: dopo il taglio ai finanziamenti del 2002 (pari al 30,07%) la voce è totalmente scomparsa dalla uscite del ministero dell'economia, mentre ben 7 milioni di euro sono usciti dalle casse statali per stampare gli opuscoli che ogni famiglia italiana riceverà a breve, sulla diffusione dell'informatica e di Internet.
Insomma, il quadro della scuola italiana, secondo Legambiente, si fa sempre più cupo.

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