Cultura: Borno si riscopre nel Catasto del 1853
giovedì 27 agosto 2009
È stato presentato ieri sera alle ore 20.30, presso la Sala Congressi del comune di Borno in Val Camonica la relazione "Borno e il suo territorio: il sistema informativo sul catasto Lombardo-Veneto (1853)".
Gli studiosi Alberto Bianchi e Riccio Vangelisti di Archimedia Scrl - Bergamo hanno illustrato alla popolazione uno strumento informatico contenente la riproduzione e l'elaborazione dei documenti tratti dal catasto Lombardo-Veneto per quanto riguarda i comuni censuari di Paline, Borno e Piamborno.
Il catasto è un insieme di documenti, mappe ed atti, le quali elencano e descrivono i beni immobili sulle quali debbano calcolarsi tasse e imposte. Il Catasto Lombardo-Veneto del 1853 permette di ricostruire con esattezza la parcellizzazione del territorio in quell'anno, riportandone l'uso dei terreni, i confini, il loro valore, i loro proprietari, i toponimi, i centri abitati e le attività manifatturiere o industriali presenti all'epoca.
Le numerose informazioni presenti per Borno vanno ad aggiungersi a quelle già presentate per i comuni di Pisogne, Esine, Berzo Inferiore, Bienno, Prestine, Malegno, Braone, Cedegolo e Temù, con l'obiettivo di coprire nei prossimi anni l'intero territorio della Valle Camonica.
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modificaFonti
modifica- «Borno e il suo territorio: il sistema informativo sul catasto Lombardo-Veneto (1853)» – Vallecamonicacultura.it, 26 agosto 2009.
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