Crisi subprime: retate negli USA

venerdì 20 giugno 2008

Dopo un anno di crisi finanziaria e perdite devastanti per il sistema finanziario globale, la paternità della bolla subprime comincia ad avere nomi e cognomi. L'FBI ha arrestato, da marzo ad oggi, centinaia di persone. La cosa è passata sotto silenzio per mesi, ma dopo l'ultima retata sono stati diffusi i dati di un'attività che oramai ha comportato risultati impressionanti.

Infatti gli investigatori sono arrivati direttamente ai vertici della Bear Stearns, portando via in manette Ralph Cioffi e Matthew Tannin, ex-manager della banca. Sono solo gli ultimi di 406 persone incriminate (su 1.400 indagate), 287 delle quali arrestate e ben 173 già condannate. Ben 60 arresti sono stati eseguiti solo negli ultimi giorni. Operatori di mercato, agenti immobiliari, avvocati e altro ancora sono finiti in manette con accuse che negli USA sono pesantissime: rischiano anche oltre 20 anni di carcere per le frodi perpetrate.

Le accuse a Tannin e Cioffi in particolare sono quelle d'aver innescato la crisi dei subprime con il fallimento dei fondi speculativi che gestivano. I due erano, stando alle accuse, perfettamente a conoscenza dello stato molto precario dei fondi, ma assicuravano il contrario. Invece sono falliti con un costo di 1,6 miliardi di dollari per i malcapitati investitori. Questo ha innescato una crisi che ancora non è pienamente sotto controllo e che ha causato perdite per circa 1000 miliardi di dollari.

Il vice procuratore federale Mark Filip ha tenuto una conferenza stampa a Washington e ha detto tra l'altro: "Il dipartimento della Giustizia è determinato a portare alla luce e punire le frodi sui mutui, per contribuire a riportare la stabilità e la fiducia nel nostro mercato immobiliare e in quello del credito" "gli arresti degli ex manager di Bear Stearns forniscono la magnitudine e la grossolanità della loro cattiva condotta. Hanno gravemente violato la fiducia pubblica".

La crisi dei subprime ha avuto delle ripercussioni devastanti, come si è accennato. Centinaia di migliaia di americani si sono visti pignorare la casa comprata con i mutui subprime, le banche hanno avuto crisi di liquidità e il sistema finanziario mondiale è diventato instabile per mesi. Ma sopratutto, uno degli effetti collaterali è che la speculazione ha cominciato a dirigersi verso la borsa di Chicago dove vengono quotati i prezzi dei principali prodotti alimentari, che nell'ultimo anno sono letteralmente esplosi con il raddoppio del prezzo del grano. Questo ha inesorabilmente messo in crisi molti Paesi del Terzo mondo e recentemente la FAO ha dichiarato che 100 milioni di persone stanno o staranno a breve in condizione di sotto-nutrizione.

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