Costiera Amalfitana un mare da proteggere

domenica  11 febbraio 2007

In data sabato 10 febbraio 2007 nell'Auditorium L'incontro a Maiori si è tenuto una discussione sul progetto d'installazione di gabbie per l'ingrassamento dei tonni a Cetara. Questo progetto rischia di contaminare fortemente una parte della Costa d'Amalfi il che a sua volta avrebbe pesanti conseguenze per l'economia di tutto il territorio e ovviamente anche sul turismo.

Come illustrato tra l'altro da Valerio Zupo della stazione zoologica A. Dohrn, Giovanni Fulvio Russo dell'Università degli Studi di Napoli Parthenope e Alessando Gianni, responsabile della campagna mare di Greepeace Italia gli effetti davvero sarebbero molto pesanti. Inoltre uno studio afferma che, se non viene cambiato rotta nella pesca del tonno rosso, lo stesso sarà estinto (estinzione commerciale) tra ca. 5 anni.

È chiaro che la situazione dei pescatori di Cetara è comprensibile, per loro si tratta della sopravvivenza delle proprie famiglie, ma c'è da domandarsi se l'ingrassamento è davvero l'unico modo per uscire da una crisi economica pesante, per lo più che tra cinque anni circa le stesse persone si troverebbero di nuovo davanti allo stesso problema, cioè una crisi economica a causa dell'estinzione del tonno rosso.

È anche ovvio che la Costa d'Amalfi che fa parte del patrimonio mondiale UNESCO non deve essere messo a rischio, bensì è necessario trovare altre soluzioni. In questo senso è stato previsto una tavola rotonda con tutti gli interessati per cercare di risolvere questa difficile situazione.

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