Colpo di stato in Thailandia
martedì 19 settembre 2006
I militari fedeli al re Bhumibol Adulyadeji, approfittando dell'assenza del capo del Governo Thaksin Shinawatra, a New York per una riunione delle Nazioni Unite, hanno preso il potere in Thailandia. Il comandante del commando che ha preso il palazzo del Governo dichiara di aver agito per rovesciare un governo corrotto che sta spaccando il Paese, e che lascerà il potere una volta raggiunto l'obiettivo. Con un annuncio letto dalla tv thailandese, re Bhumibol Adulyadej (molto amato dal suo popolo) ha espresso il suo appoggio politico per la giunta militare. «Per stabilire la pace nel Paese, il re investe il generale Sondhi Boonyaratkalin come capo del Consiglio per le riforme amministrative», afferma il comunicato reale. «Tutte le persone devono restare in pace e i funzionari pubblici d’ora in poi dovranno seguire gli ordini del generale Boonyaratkalin».
Fonti
- «Colpo di stato in Thailandia: "Abbiamo deposto il premier"» – la Repubblica, 20 settembre 2006.
- «Golpe Thailandia: nuovo premier in 15 giorni» – Corriere della Sera, 20 settembre 2006.
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