Cittaducale, ventenne ucciso durante caccia al cinghiale

21 ottobre 2018

Abbattimento programmato di alcuni cinghiali

Un ragazzo di Rieti, Marco Tosti, è morto a causa delle ferite riportate in un incidente di caccia: il giovane, intorno alle dieci di sabato mattina, è stato colpito al ventre da un proiettile esploso da un altro cacciatore per errore; giunto all’ospedale di Rieti, il ventenne è stato operato d'urgenza per bloccare l'emorragia, ma non c'è stato più niente da fare. L’incidente è avvenuto nella zona di Santa Rufina-Cupaello, una frazione di Cittaducale (Rieti).

I carabinieri stanno indagando sull'accaduto, ricostruendo la dinamica dell’incidente, mentre la Procura della Repubblica di Rieti ha aperto un fascicolo a carico del cacciatore con l’accusa di omicidio colposo.

Alcune settimane fa, ad Apricale, nella provincia di Imperia, un altro ragazzo di 19 anni, Nathan Labolani, era stato ucciso perché scambiato per una preda, mentre un altro incidente di caccia è accaduto domenica scorsa a Castiglione Olona, in Lombardia, con il ferimento di un quarantenne al volto.

Sulla morte di Marco Tosti, Annamaria Procacci, responsabile della fauna selvatica ENPA (Ente Nazionale protezione Animali), ha dichiarato che la responsabilità politica e morale di questa ennesima morte di caccia, ricade su chi non ha raccolto l'appello alla chiusura della stagione venatoria, lanciato dopo la morte di Nathan Labolani.

A causa del lutto l’amministrazione provinciale, in comune accordo con l’organizzazione H4F Sport, ha deciso di rinviare l’inaugurazione della pista illuminata dei 5 Confini e della manifestazione con pedalata notturna, a cui il ragazzo doveva partecipare assieme alla squadra; è stata pure posticipata la gara del campionato di calcio di seconda categoria tra Rufinese e Selci.

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