Catastrofico terremoto in Cina: moltissimi morti

lunedì 12 maggio 2008

Sisma del Sichuan

L'area geografica colpita
Magnitudo 7,9 ML
Nazione Cina
Profondità 19 km
Epicentro 80 km da Chengdu
Data e ora 12 maggio 2008
Città più vicina Chengdu
Feriti 8.500
Morti 10.000
Terremoto nel Sichuan

La notizia arriva dalla Cina: il sisma più violento degli ultimi trentadue anni ha colpito stamane la provincia del Sichuan, con risonanze anche nei vicini Shaanxi e Gansu, per un totale di ben 1,3 milioni di chilometri quadrati abitati da 180 milioni di persone. La scossa è stata avvertita fino a Bangkok, in Thailandia, a Taiwan, in Vietnam, a Shanghai e a Pechino. In seguito al sisma sono state registrate non meno di altre 13 forti scosse di assestamento, di magnitudo variabile tra 4,9 a 6,0. Si tratta del più forte evento sismico che abbia caratterizzato la regione negli ultimi 60 anni.

Per tragica concomitanza, ad appena pochi giorni dal ciclone Nargis, che ha flagellato la Birmania e di cui si contano ancora le vittime (in rapida ascesa), il Sudest Asiatico è stato piegato da un altro disastro epocale. Il continente più grande del mondo è densamente popolato nelle sue regioni meridionali, così che, è facile che disastri naturali provochino un numero elevato di vittime.

Secondo lo United States Geological Survey (USGS) il sisma di oggi ha raggiunto magnitudo 7,9 nella Scala Richter. L'USGS ha registrato il sisma, inizialmente stimato di magnitudo 7,8, alle 6:28:00 UTC. Differentemente dal terremoto in Iran del 2003, la popolazione non è stata sorpresa nel sonno. Nondimeno molti edifici pubblici popolati all'ora del terremoto (scuole, ospedali, fabbriche, templi) sono andati distrutti. Gli scienziati stimano in almeno 8 500 le vittime e notizie locali riportano oltre 10 000 feriti.

La provincia del Sichuan, con segnalato l'epicentro del terremoto

L'Istituto Superiore di Juyuan è crollato con 900 studenti rimasti sotto le macerie, di questi una cinquantina sono stati estratti già morti. La scuola sorgeva a 100 km dall'epicentro, ma nemmeno questa considerevole distanza è stata sufficiente a salvarla e a proteggerne gli occupanti. Altre cinque scuole sono crollate a Deyang, altra città della provincia, mentre le scosse di assestamento - oltre 300 - hanno continuato a flagellare la zona. Di queste una di 5,4 gradi è stata avvertita alle 16:21.

L'epicentro del terremoto è stato localizzato nella prefettura di Aba, 90 chilometri a nordovest di Chengdu nello Sichuan ed è stato calcolato dagli scienziati ad una profondità di 10 km. Almeno 11 000 persone risiedono nell'area e l'interruzione delle comunicazioni non consente di conoscere l'entità totale dei danni.

La contea prevalentemente montagnosa del Wenchuan, la zona maggiormente dissestata, è irraggiungibile a causa delle strade sconvolte. Il bilancio finale è ben lungi dal definirsi, ma si teme che sarà di proporzioni disastrose: quello di oggi ha avvicinato il primato del terremoto del 1976, che con i suoi 8,2 gradi di magnitudo devastò Tangshan uccidendo quasi 300 000 persone (ma altre fonti parlano di 600 000). A tutt'oggi è il sisma che ha causato più vittime, senza paragoni nella storia dei terremoti. Il premier cinese Wen Jiabao, geologo di professione, ha definito il cataclisma "un disastro", chiedendo che la popolazione mantenga calma e fiducia.

Rispetto al '76 la Cina è anche un Paese molto più industrializzato: due fabbriche chimiche sono crollate seppellendo centinaia di persone e disperdendo 80t di ammoniaca nell'ambiente, rischiando così un disastro ambientale.

Il Sichuan è una zona ricca di simboli legati alla storia e alla cultura cinese. Tra i più importanti l'area paesaggistica di Huanglong; il Monte Emei, sacro ai buddisti e ospitante il Buddha Gigante di Leshan; il Monte Qincheng con il Sistema Irrigativo di Dujiangyan; le Incisioni Rupestri di Dazu; il Tempio della Capra Verde, uno dei più grandi templi taoisti della Cina; e molto altro.

Forse non tutte le catastrofi sono avulse dalle attività umane. Se i cicloni possono essere influenzati dai cambiamenti climatici, la Diga delle Tre Gole, nella vicina provincia dell'Hubei, ha già accumulato una tale massa d'acqua (pur se ancora incompleta) da poter accrescere sensibilmente il pericolo di forti attività sismiche.

Fonti