Bossi: «popolo padano pronto ad attaccare»

sabato 8 dicembre 2007 Dichiarazioni molto forti di Umberto Bossi durante la manifestazione leghista davanti alla prefettura di Bergamo: «Abbiamo il dovere morale di liberare il nostro popolo da questa Italia schiavista. Il potere colonialista imbecille non capisce che il popolo aspetta solo il momento per attaccare, e quel momento verrà». La manifestazione è stata svolta per sostenere i sindaci leghisti a favore di vari provvedimenti contro immigrati non regolari.

Presenti alla manifestazione 250 persone, tra cui lo stesso Bossi, Mario Borghezio, Roberto Calderoli e Roberto Castelli. Il resto della gente erano svariati sindaci della Lega, definiti da Bossi degli eroi. La manifestazione si è svolta davanti alla prefettura bergamasca per protestare contro il prefetto Camillo Andreana, che ha scritto una lettera di richiamo al sindaco di Caravaggio, comune bergamasco, per aver proibito le nozze ai clandestini e agli immigrati non regolari.

Bossi ha poi rifiutato l'idea di un partito unico del centro-destra: «I partiti non si possono comprare - attacca - non si può entrare in un partito unico perché la Lega ha una sua identità: chi difenderà sennò il popolo della Padania nel partito unico?» Poi l'invocazione: «Prepariamoci moralmente per la lotta, anche se si rischierà di lasciarci la vita».

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