Boom sonico crea scompiglio nel cosentino
sabato 31 maggio 2008
Nella mattinata di ieri, un forte boato, avvertito nella città di Cosenza e sull'altipiano della Sila, ha creato allarme per alcune ore, facendo scattare le procedure di emergenza, con allerta dell'ospedale di Cosenza e mobilitazione dei mezzi di soccorso del 118 e di uomini e mezzi di esercito, polizia, guardia di finanza, carabinieri e vigili del fuoco. Molti testimoni avevano infatti visto volare tre aerei a bassa quota, e subito si era pensato a un incidente aereo.
Dopo le ore 11, i carabinieri hanno dichiarato il cessato allarme; secondo quanto accertato, il boato sarebbe stato in realtà un boom sonico, provocato dal superamento del muro del suono da parte di due caccia F-16 del 18° Gruppo di Volo dell'Aeronautica militare italiana, decollati dal 37° Stormo di Trapani per intercettare un aereo sospetto, un cargo Lufthansa.
L'Airbus-300 Cargo, volo LH8619T della compagnia di bandiera tedesca Lufthansa, decollato da Milano Linate e diretto ad Atene, alle 8.29 ha perso il contatto radio con la torre di controllo di Padova. Immediatamente, è partito l'ordine d'intercettazione - scramble - da parte del Comando Operativo delle Forze Aeree (COFA) di Poggio Renatico (Ferrara). Mentre però erano in volo a velocità supersonica nei cieli dell'Italia meridionale i due caccia hanno ricevuto l'ordine di terminata esigenza - skip it, in gergo - poiché il cargo era riuscito a contattare la torre di controllo di Brindisi. Gli F-16 sono quindi atterrati presso la base militare di Gioia del Colle per fare rifornimento.
Non si tratta di un fatto eccezionale. Nel 2008 vi sono stati già quattro scramble: uno a gennaio e tre ad aprile. Uno scramble è un ordine impartito dal centro di comando e controllo ai piloti dei caccia intercettori per il decollo immediato; viene impartito quando si presenta una minaccia per lo spazio aereo nazionale. Nella maggior parte dei casi, si tratta di aerei non autorizzati al sorvolo dello spazio aereo italiano, che perdono il contatto radio con le torri di controllo o che senza un valido motivo deviano dalla rotta prevista (in caso, ad esempio, di dirottamento). Appena viene segnalata un'anomalia, viene dato l'ordine di scramble agli intercettori che vengono diretti sul posto per accertare l'identità del velivolo sospetto ed eventualmente scortarlo fuori dai confini nazionali.
L'evento porta comunque con sé alcune polemiche. Dario Granieri, procuratore della Repubblica di Cosenza, ha dichiarato: «Attendo nelle prossime ore un'informativa da parte dei carabinieri per capire quanto è accaduto. E all'esito mi determinerò sull'apertura di un'eventuale inchiesta». Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, in una nota chiede «di aprire una immediata inchiesta e di procedere nei confronti, per adesso di ignoti, per le ipotesi di reato di procurato allarme sociale, pericolo e minaccia alla incolumità pubblica (mancata strage)». Aggiunge, inoltre, che il Ministro della Difesa Ignazio La Russa dovrebbe chiarire «immediatamente nelle sedi istituzionali preposte la verità sui gravi e misteriosi fatti di oggi in Calabria. [...] Quanto accaduto questa mattina in Sila è un fatto gravissimo. Si è allarmata una intera provincia e si sono mobilitati centinaia di uomini delle forze dell'ordine e del 118. Non solo: si è rischiato che gli aerei (2-3?) in caso di incidenti potessero, abbattendosi nel territorio calabrese che stavano sorvolando, procurare una vera e propria strage».
Fonti
- «Tanta paura per un "bigbang"» – Nuova Cosenza, 30 maggio 2008.
- «Allarme per boato in Aila, era 'bang' di F16» – ANSA, 30 maggio 2008.
- «Ordine di scramble supersonico per gli F-16 di Trapani» – Ministero della Difesa, 30 maggio 2008.
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