Bloccata la fusione fra Autostrade e Abertis

5 agosto 2006 L'annunciata fusione fra i colossi delle strada, l'italiana Autostrade SpA e la spagnola Abertis, è stata bloccata per conflitto di interessi. Per il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, e per quello delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, la fusione non è compatibile con il rapporto di concessione in vigore, né con le clausole relative alla privatizzazione, né ai rapporti giuridici esistenti con la società Autostrade.

I due ministri, cui qualche settimana fa il Consiglio di Stato aveva affidato il potere congiunto di autorizzazione, hanno creduto che la fusione andasse contro i rapporti esistenti fra l'ANAS e la società Autostrade. In particolare, il conflitto di interessi sarebbe generato dalla presenza, all'interno di Abertis, e dunque della società che si sarebbe costituita insieme ad Autostrade, di soggetti che operano nei trasporti e nella mobilità.

Infatti, all'interno della Abertis, è presente la società di Florentino Pérez, la ACS, secondo gruppo europeo delle costruzioni, che nella nuova società avrebbe avuto il 12,5% del capitale.

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