Berlusconi: alle urne in primavera
giovedì 30 agosto 2007
L'imprenditore ed ex premier Silvio Berlusconi, ospite alla festa dell'UDEUR, tenutasi nella città di Telese Terme ha affermato: «credo che le distanze tra le forze di maggioranza siano tali che non si può continuare a lungo e si andrà presto a votare». Sulla data delle elezioni concorda con Gianfranco Fini, sperando che le nuove elezioni avverranno "in primavera".
Berlusconi parla anche della legge elettorale definendola "una scusa che la sinistra avanza per tirare a campare", ribadendo che per lui è "ottima" e che la sua coalizione non ha problemi "ad andare a votare con quella legge" contro il governo attuale "ormai arrivato alla frutta". Critica tuttavia il premio di maggioranza a Senato a livello regionale e non nazionale, sul quale apre ad eventuali correzioni.
Attacca inoltre Walter Veltroni e dice di ammirare il francese Nicolas Sarkozy che vuole prendere come modello anche nella formazione dell'eventuale prossimo governo di destra. Infatti ha i giornalisti ha detto che "le intelligenze vanno usate ovunque si trovino" anche per lui la sinistra francese "lo considerava un fascista" prima che vincesse l'elezione.
Sul partito unico dichiara che per lui è necessario "passare dalla coalizione alla federazione". Spiega così il suo ragionamento: «nella coalizione basta un partito che dica no per bloccare tutto, nella federazione ogni progetto si sottopone al voto e i partiti minoritari si impegnano a rispettare il voto della maggioranza». E dopo la federazione aspira a raggiungere una "forza unitaria".
Fonti
modifica- «Berlusconi: «Spero si voti in primavera»» – Corriere della Sera, 30 agosto 2007.
Condividi questa notizia: