Argentina: scandalo di spionaggio
lunedì 8 giugno 2020
In un'Argentina schiacciata tra la crisi economica, che la fa avvicinare alla sua nona dichiarazione di fallimento, e quella sanitaria, i casi confermati di COVID-19 superano i 22 000, fa capolino uno scandalo politico legato al mondo dello spionaggio. Secondo il quotidiano Tiempo Argentino l'ex presidente del paese Mauricio Macri durante il suo mandato (2015-2019) avrebbe sfruttato l'Agencia Federal de Inteligencia (i servizi segreti argentini) per spiare oltre 500 persone, tra cui si contano almeno 400 giornalisti argentini e non.
La lista sarebbe stata stilata in occasione di due eventi internazionali ospitati dall'Argentina: il G20 del 2018 e l'11ª Conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio.
Come riportato dallo stesso quotidiano, il Presidente è sospettato di aver spiato illegalmente, oltre che un alto numero di giornalisti, anche diversi esponenti del clero e del governo. Durante l'udienza tenutasi nella giornata di oggi era presente anche la Vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner, tra le persone spiate tramite il servizio d'intelligence.
Fonti
modifica- [ES] – «"La AFI que dependía en forma directa de Mauricio Macri utilizó narcotraficantes para realizar atentados a funcionarios de su propio gobierno"» – Tiempo Argentino, 8 giugno 2020.
- [ES] – «Uno por uno, los nombres de todos los espiados por la AFI macrista» – Tiempo Argentino, 8 giugno 2020.
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