Ancora striscioni razzisti durante Roma-Livorno

29 gennaio 2006

Ancora una volta sono apparsi striscioni nazifascisti sugli spalti dello stadio Olimpico di Roma. Infatti oggi durante la partita Roma-Livorno sono apparsi sulla curva sud, quella della tifoseria romanista, degli striscioni con il volto del Duce, la croce uncinata e quella celtica, cioè i simboli dell'estrema destra che ricordano tristemente la pulizia razziale.

Nonostante l'iniziale idea di controllare ogni striscione e di interrompere la partita in occasione di eventuali offese razziali, i tifosi sono riusciti ad introdurre e mettere in mostra i loro "capolavori offensivi", compreso uno striscione con su scritto: «Lazio-Livorno: stessa iniziale, stesso forno», esplicitamente riferito ai forni in cui venivano sistematicamente eliminati gli ebrei durante i regimi nazifascisti degli anni 40. Tutto questo accade proprio nella settimana dedicata al ricordo della tragedia della Shoah

Gli striscioni sono rimasti appesi per tutto il primo tempo e buona parte del secondo senza che le forze dell'ordine intervenissero per contrastare l'apologia del fascismo, un reato espressamente vietato dalla nostra Costituzione. Ma tutto è iniziato molto prima della partita, dato che la questura ha accertato il piano che gli ultras giallorossi volevano portare a termine: lanciare 6 bottiglie molotov contro i pullman dei livornesi per vendicare l'autoferimento di un tifoso romanista accaduto l'anno scorso. È stato anche sequestrato uno striscione di 9 metri con la scritta «v'avemo bruciati tutti» e durante alcuni scontri con le forze dell'ordine sono stati arrestati 3 tifosi e ne è stato denunciato un quarto minorenne.

Non è la prima volta che succede, dato che già nella precedente partita tra Roma e Livorno del 18 settembre 2005 apparirono striscioni nazifascisti, che però vennero rimossi dopo 15 minuti dalla DIGOS.

Le condanne ai fatti odierni sono arrivate da tutti gli schieramenti politici, associazioni sportive e naturalmente dalla comunità ebraica e si possono riassumere nelle parole del sindaco di Roma Walter Veltroni: «la politica deve stare fuori dagli stadi ma tanto più deve stare fuori l'apologia del regime nazista che tanto orrore e morte ha portato nel mondo». «Roma è la città della deportazione degli ebrei, Roma è la città delle Fosse Ardeatine». «Simili comportamenti non possono più essere tollerati».

La partita è terminata con la Roma che ha vinto 3 a 0 la sua sesta partita consecutiva del campionato.

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