Roma, venerdì 8 agosto 2008

Antonio Gava

È morto questa mattina a Roma, all'età di 78 anni, Antonio Gava, storico esponente della Democrazia Cristiana, da lungo tempo malato. Il decesso è avvenuto intorno alle 5 e 40. Era da tempo malato, e un ictus il 6 agosto lo aveva ridotto in fin di vita. La famiglia ha voluto riportarlo a casa nelle ultime ore.

Fu Ministro dell'interno dal 1988 al 1990 e tre volte Ministro delle Poste e Telecomunicazioni (1983-1986, 1986-1987, 1987). Ricoprì il ruolo di deputato in cinque legislature consecutive, dalla VI alla X (1972-1992). In tutto è stato ministro 7 volte.

Suo padre Silvio veniva dal Veneto e si trasferì negli anni '20 a Castellammare di Stabia. Avvocato, fu anche più importante come figura di potere, essendo diventato ministro ben 13 volte rispetto alle 7 del figlio. Morì quasi centenario nel 1999.

Gava, entrato alla Camera dei Deputati nel 1972, era un personaggio legato molto alla sua Napoli, e come politico è stato sia un esponente di spicco della DC anche a Roma. Era famoso per i suoi cappelli, sigari e bastoni in avorio, ma fu sopratutto un politico importantissimo, tanto da essere determinante nella nomina di Ciriaco De Mita, della sinistra DC, poi la corrente politica di Gava cambiò rotta e appoggiò Arnaldo Forlani e in generale la formazione del cosiddetto CAF.

Venne arrestato nel 1993 su accuse di un "pentito" di camorra, scontò 3 giorni in prigione e un anno ai domiciliari, ma dopo 13 anni di processi venne assolto. La sua storia in un libro, 'Il certo e il negato', ha la prefazione di Forlani.

Fonti

 
Wikipedia

Wikipedia ha una voce su Antonio Gava.

  •   «Morto ex dirigente Dc Antonio Gava»la Repubblica, 8 agosto 2008.
  • «Dc, morto Antonio Gava, ex notabile e sette volte ministro[collegamento interrotto]»l'Unità, 8 agosto 2008.