Trasporti: mattinata di black-out per le Ferrovie dello Stato

venerdì 25 giugno 2010

Cartello informativo sugli orari di percorrenza dei treni alla Stazione Termini - Giovanni Paolo II di Roma

Mattinata difficile per le Ferrovie dello Stato, che dalle 8.30 alle 12.30 hanno dovuto fronteggiare un black-out del sistema di informazione sullo stato dei treni, oltre all'impossibilità di procedere alla vendita dei titoli di viaggio.

Il blocco della rete informativa, che non è gestita direttamente dalla compagnia ferroviaria ma da un'altra azienda, la Tele sistemi ferroviari, non ha causato gravi disagi, ma ha costretto a informare direttamente a voce i passeggeri sugli arrivi e le partenze dei convogli.

In seguito a questo "incidente", si è scatenata una polemica tra Trenitalia e ACEA, la compagnia che controlla la rete elettrica di Roma, alla quale era stata imputata la responsabilità dell'accaduto.

In un comunicato, l'ACEA ha così replicato alle accuse: «Il blocco tecnico che ha provocato l'impossibilità di acquistare e prenotare i biglietti su tutta la rete di vendita di Trenitalia non è dipeso in alcun modo dalla fornitura e dal servizio Acea». «Nessun guasto, né anomalia, si è verificato sulla parte di rete Acea che alimenta l'utenza delle Ferrovie dello Stato (cabina 8252 di via Scalo Prenestino). Alle prime ore del mattino Ferrovie dello Stato ha scambiato l'alimentazione dalla linea Esquilino con quella Tiburtino, mediante manovre effettuate solo ed esclusivamente sulla sua rete proprietaria. Così, come evidenziato dall'esame dei carichi assorbiti, non si è verificata alcuna interruzione nella fornitura Acea». «Alle 11,40 la rete delle Ferrovie si è ri-alimentata sempre con manovre interne a schema normale, senza alcun intervento tecnico da parte delle squadre di Acea».

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