Rugby Sei Nazioni 2008: Italia sconfitta con onore a Dublino

Sabato 2 febbraio 2008

Sei Nazioni 2008

Una coraggiosa Italia cede 11-16 agli irlandesi al Croke Park di Dublino nella 1ª giornata del Sei Nazioni 2008. Evidenti i progressi della Nazionale allenata da Nick Mallett, che ha assunto la gestione tecnica dell’équipe azzurra dopo le dimissioni, annunciate da tempo, di Pierre Berbizier alla fine della recente Coppa del Mondo in Francia.

Proprio alla Coppa del Mondo risaliva l’ultimo test match italiano, sconfitta 16-18 contro la Scozia e ottavi di finale mancati per un solo calcio piazzato. Oggi l’Italia è ripartita da Dublino, e ha fatto vedere progressi nel gioco ma soprattutto nella tenuta del campo: sempre in partita, la squadra di Mallett ha combattuto fino al termine dell’incontro, in cerca della meta che avrebbe potuto farle pareggiare, se non addirittura vincere, la partita.

La partita si è sviluppata in sostanziale equilibrio, rotto dopo 11’ dal piazzato del recordman irlandese di punti Ronan O’Gara, e sei minuti dopo dalla meta di Dempsey, trasformata di nuovo da O’Gara (11 punti per lui alla fine). Ma anche sotto di 10 a metà primo tempo, l’Italia non si è persa d’animo, e prima del fischio di metà gara, sia pur in inferiorità numerica per ammonizione a Dellapè, ha realizzato il punto che la teneva in corsa con un piazzato di Bortolussi (37’). 3-10 all’intervallo e Mallett che è corso ai ripari per cercare di tamponare il gioco sugli esterni, dove l’Irlanda fin lì aveva imperversato: l’Italia ha avanzato il baricentro si è procurata un calcio che tuttavia Bortolussi ha sbagliato; al 57’ un calcio di O’Gara ha portato gli irlandesi di nuovo avanti di 10, ma al 60’ un’azione insistita dell’Italia è riuscita a portare Parisse a meta, che l’arbitro ha convalidato dopo un lungo consulto con il giudice televisivo. Bortolussi non ha trasformato, e il punteggio a 20’ dal termine era 8-13; cinque minuti dopo, di nuovo O’Gara su punizione ha portato l’Irlanda di nuovo avanti di 8, e al 69’ Bortolussi ha realizzato un piazzato che ha portato l’incontro sull’11-16. Con 11’ ancora da giocare, l’Italia ha tentato di tutto, complice anche una mancata realizzazione tra i pali di O’Gara, e nei tre minuti di recupero sono stati proprio gli azzurri ad attaccare. Al di là del punteggio, sicuramente l’Italia ha mostrato un altro atteggiamento rispetto a prove del passato, laddove l’Irlanda invece è apparsa troppo poco dinamica soprattutto nel secondo tempo, quando ha lasciato l’iniziativa agli avversari e si è affidata troppo alle capacità realizzative su palla ferma.

Nell’altra partita giocatasi oggi, l’Inghilterra è stata battuta a sorpresa in casa propria a Twickenham dal Galles, dopo un inizio in cui conduceva per 13 punti. 19-26 è il risultato finale, e i Bianchi di Londra saranno proprio i prossimi avversari dell’Italia, domenica 10 febbraio al Flaminio di Roma.

Domani è invece in programma l’ultimo incontro della 1ª giornata, Scozia - Francia al Murrayfield di Edimburgo.

Il tabellino modifica

Dublino, Croke Park, 2 febbraio 2008, ore 14 GMT

IRLANDA - ITALIA 16-11 (10-3)

Marcatori: 13’, 58’ e 66’ O’Gara c.p.; 18’ Dempsey mt. (tr. O’Gara); 38’ e 69’ Bortolussi c.p.; 60’ Parisse mt.

IRLANDA: Dempsey; Trimble, B. O’Driscoll, D’Arcy, Murphy; O’Gara, Reddan; Horan, R. Best, Hayes, O’Callaghan, O’Kelly, Easterby, D. Wallace, Leamy.
A disposizione: Jackman, Buckley, M. O’Driscoll, Heaslip, Stringer, P. Wallace, Kearney.
Allenatore: Eddie O’Sullivan.

ITALIA: Bortolussi; Robertson, Canale, Mirco Bergamasco, Canavosio; Masi, Travagli; Lo Cicero, Ghiraldini, Castrogiovanni, Dellapè, Del Fava, Sole, Mauro Bergamasco, Parisse.
A disposizione: Festuccia, Perugini, Nieto, Reato, Zanni, Marcato, Galon.
Allenatore: Nick Mallett.

ARBITRO:   C. Joubert

SOSTITUZIONI: 24’ Galon per Canavosio; 26’ Kearney per D’Arcy; 41’ Zanni per Sole; 55’ Reatto e Perugini per Lo Cicero e Del Fava; 59’ Heaslip per Easterby, 67’ Jackman e O’Driscoll per O’Kelly e Best, 72’ Marcato per Bortolussi; 73’ Buckley per Hayes.

AMMONIZIONI: 30’ Dellapè, 50’ Easterby.

Fonti modifica