Forte scossa di terremoto colpisce la Grecia

domenica 8 giugno 2008

Mappa dell'epicentro

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6,1[1], ha colpito la Grecia alle 14:25:29 (ora italiana). L'epicentro è situato a 12 km dal paese di Varda e a 35 km a sud-ovest dalla città di Patrasso, a 10 km di profondità (coordinate 38.029° N, 21.464° E); la protezione civile greca ha registrato lesioni nelle abitazioni più vecchie del porto della città.

Il sisma è stato avvertito in tutta la penisola ellenica, con scene di panico fra la popolazione, e anche nel sud Italia; il Dipartimento della Protezione civile, in una nota, assicura che non vi sono state conseguenze per il Meridione. L'ambasciata italiana di Atene esclude la presenza di italiani fra le persone coinvolte nell'evento.

La televisione di stato greca segnala almeno 37 feriti e due vittime (fra di loro, nessuno straniero), un sessantenne schiacciato nel crollo del soffitto della sua casa a Kato Ahaia e una donna di Patrasso, deceduta in ospedale; alcune persone si sarebbero gettate fuori dalle finestre e dai balconi in preda al panico. Lesioni alle abitazioni, in particolare agli edifici più antichi, e a una base militare. Le zone più colpite, nella quale alcuni villaggi sono privi di elettricità, sono quelle di Akaia e Ilia; i senza tetto sono centinaia.

Il sindaco di Pyrgos, Makis Paraskevopoulos, ha dichiarato che una delle chiese ortodosse della città è in parte crollata; alla televisione ha detto: "È stato terribile. Non abbiamo mai vissuto un'esperienza simile prima d'ora. È durato molto a lungo e abbiamo sentito la città appiattirsi". Anche qui, colpiti gli edifici più vecchi.

Le autorità riportano che una frana, in conseguenza del terremoto, ha interrotto l'autostrada Atene-Patrasso e che una torre di controllo nella base dell'aeronautica militare ad Andravida (poco distante dall'epicentro) ha subito danni ed è stata evacuata.

Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alla scossa principale ne sono seguite almeno altre otto, d'intensità minore, comprese fra 3 e 5 gradi di magnitudo; il direttore della sezione Roma1 dell'Istituto, Antonio Piersanti, spiega che "quella zona è altamente sismica. Il terremoto è avvenuto nella zona di subduzione egea, cioè allineata lungo la linea di costa della penisola del Peloponneso".

Note

  1. Il dato è quello fornito dall'USGS, mentre l'Istituto geodinamico dell'Osservatorio di Atene e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano indicano rispettivamente 6,5 e 6,2 gradi sulla scala Richter.

Fonti