Coppa del Mondo di rugby 2015: Nuova Zelanda tri-campione

31 ottobre 2015

Dan Carter, protagonista della finale con 19 punti

È la Nuova Zelanda a laurearsi campione del mondo 2015. Nella finale di Twickenham gli All Blacks sconfiggono 34-17 l'Australia al termine di un incontro che, a dispetto del risultato, è stato in discussione fino a pochissimi minuti dal termine. Ancora al 75', infatti, il risultato era di 24-17 per i neozelandesi e gli Wallabies stavano cercando la meta che avrebbe potuto riportare in parità le sorti dell'incontro.

Eroe di giornata Dan Carter, alla sua ultima partita internazionale, e autore di 19 punti (due trasformazioni, cinque piazzati e un drop); al loro addio alla maglia nera anche Keven Mealamu, Ma'a Nonu, Tony Woodcock, Conrad Smith e, forse, anche il capitano Richie McCaw.

Apre le marcature Carter all'8' su piazzato, ma Bernard Foley pareggia sei minuti più tardi; gli All Blacks hanno in mano il pallino del gioco e, se pure non schiacciano l'Australia, stazionano permanentemente nella loro metà campo guadagnando calci che permettono a Carter di andare in piazzola e incrementare il vantaggio. Proprio allo scadere del primo tempo una meta di Nehe Milner-Skudder porta gli All Blacks avanti fino al 16-3. In apertura Nonu realizza la meta del 21-3, ma pochi minuti dopo, al 52', Ben Smith si fa espellere temporaneamente da Nigel Owens per un placcaggio alto, e l'Australia approfitta della superiorità numerica per realizzare due mete, con David Pocock e Tevita Kuridrani, che riportano il punteggio sul 21-17.

A quel punto emerge Dan Carter che piazza da circa 40 metri un drop che porta i suoi a distanza di break e, al 75', nel momento di massimo sforzo degli Wallabies di trovare la meta del pareggio, calcia tra i pali la palla del 27-17 a cinque minuti dalla fine. Nonostante lo svantaggio di 10 punti gli australiani non rinunciano a cercare di ribaltare la situazione, ma su un rovesciamento di azione, a campo libero, Beauden Barrett porta la Nuova Zelanda a 32 e quando ormai non rimane più nulla da giocare Dan Carter trasforma per il definitivo 34-17.

Per entrambe era una sorta di spareggio per il titolo di tricampione del mondo, vantando entrambe le squadre due Coppe ciascuna: a titolo statistico la Nuova Zelanda aveva conseguito le precedenti due solo in casa, mentre l'Australia le aveva vinte fuori casa, avendo perso contro l'Inghilterra la finale disputata in casa propria nel 2003. La Nuova Zelanda è anche la prima squadra a vincere due volte consecutive la Coppa del Mondo, impresa, nelle sette precedenti edizioni, mai riuscita ad alcuna altra nazionale.

La prossima Coppa del Mondo si disputerà nel 2019 in Giappone.

Tabellino modifica

Londra, stadio di Twickenham, ore 16 UTC

NUOVA ZELANDA - AUSTRALIA 34-17 (16-3)

Marcatori: 8' cp Carter (3-0), 14' cp B. Foley (3-3), 27' cp Carter (6-3), 36' cp Carter (9-3), 39' mt Milner-Skudder tr Carter (16-3), 42' mt Nonu (21-3), 53' mt Pocock tr B. Foley (21-10), 64' mt Kuridrani tr B. Foley (21-17), 70' drop Carter (24-17), 75' cp Carter (27-17), 80' mt Barrett tr Carter (34-17).

NUOVA ZELANDA: B. Smith, Milner-Skudder (64' Barrett), C. Smith (41' S.B. Williams), Nonu, J. Savea, Carter, A. Smith (71' Kerr-Barlow), Moody, Coles (64' Mealamu), O. Franks, Retallick, Whitelock, Kaino (71' Vito), McCaw (c) (80' Cane), K. Read.
Allenatore: Steve Hansen

AUSTRALIA: Folau, Ashley-Cooper, Kuridrani, Giteau (26' Beale), Mitchell (66' Toomua), B. Foley, Genia, Sio (59' Slipper), Moore (c) (55' Polota-Nau), Kepu (59' Holmes), Douglas (15' Mumm), Simmons, Fardy (61' McCalman), Hooper, Pocock.
Allenatore: Michael Cheika.

Arbitro: Nigel Owens (Galles)

Espulsioni temporanee: 52'-62' B. Smith

Spettatori: 80 125

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