Francia: Emmanuel Macron rieletto malgrado la spinta dell'estrema destra e le astensioni: differenze tra le versioni

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[[File:Members debated the French Presidency’s priorities with Emmanuel Macron - 51830991330 (cropped).jpg|miniatura|sinistra|Emmanuel Macron nel 2022]]
{{Link Wikipedia|Emmanuel Macron}} è stato rieletto Presidente della [[Portale:Francia|Francia]], dopo un secondo turno elettorale che lo ha visto affrontare per la seconda volta {{Link Wikipedia|Marine Le Pen}}, esponente del partito di estrema destra Rassemblement National.
 
A differenza della sua prima elezione nel 2017, la vittoria di Macron è lungi dall'essere brillantetrionfale: l'astensione ha toccato cifre da record (28%), così come i voti bianchi e nulli. Inoltre un candidato di estrema destra ha superato per la prima volta la sbarra del 40% di voti, con 41,46% dei suffragi. Macron, da parte sua, è stato rieletto col 58,54% dei voti.
 
Macron, che è stato quindi riconfermato per altri 5 anni alla testa della V Repubblica Francese, ma sulla sua vittoria pesano diverse ombre. Il secondo turno dell'elezione presidenziale, prima di tutto, è stato monopolizzato dalla destra parlamentare, il che ha scoraggiato buona parte dell'elettorato che non si è ritenuto rappresentato dai candidati in lizza. Non per nulla, il neo-presidente ha incentrato il suo discorso di vittoria sull'unione dell'elettorato, riconoscendo le differenze e ringraziando quegli elettori che lo hanno votato pur non condividendone le idee. Questi ultimi hanno espresso la loro preferenza per Macron unicamente per fare ''barrage'' a Marine Le Pen – per innalzare una "diga" contro l'avanzata dell'estrema destra xenofoba in Francia.
 
Il programma di Macron, molto orientato a destra, ha subito un'inflessione verso tematiche più care alla sinistra fra i due turni, con lo scopo di attirare i voti di {{Link Wikipedia|Jean-Luc Mélenchon}}, il candidato di sinistra sconfitto al primo turno. Si è quindi piazzato fortemente contro la politica xenofoba, filo-russa e anti-europeista di Le Pen e a favore di una transizione ecologica lontano dalle energie fossili, cercando di raggruppare attorno a sé il consenso che gli era stato negato dalle classi sociali più deboli durante il suo primo mandato. La [[Francia, "gilet gialli" in piazza contro il caro benzina|rivolta dei "gilet gialli"]], repressa in modo autoritario da Macron, aveva fortemente contestato le sue decisioni in politica sociale e il caro-vita subito dai francesi.
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