La Corte di Giustizia UE sentenzia che l'Italia dovrà recuperare le imposte non riscosse dagli immobili di associazioni religiose ed enti non profit: differenze tra le versioni

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Bot: sostituisco l'immagine European_Court_of_Justice_-_Luxembourg_(1674586821).jpg con Sign_in_front_of_the_Court_of_Justice_of_the_European_Communities_(now_the_Court_of_Justice_of_the_European_Union),_November_2006.
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[[File:EuropeanSign in front of the Court of Justice -of Luxembourgthe European Communities (1674586821now the Court of Justice of the European Union), November 2006.jpg|thumb|250px|La sede della Corte]]
La [[w:Corte di giustizia dell'Unione europea|Corte di giustizia UE]] ha stabilito ieri che l'[[Italia]] ha il diritto di riscuotere l'[[w:Imposta comunale sugli immobili|ICI]] non pagata dagli edifici commerciali di proprietà di enti religiosi ed associazioni senza scopo di lucro e, pertanto, dovrà attivarsi per recuperare le somme riguardanti gli anni dal 2006 al 2011, periodo in cui è stata in vigore un'esenzione totale dal pagamento dell'imposta; questa sentenza ribalta le precedenti del 2012 ([[w:Commissione europea|Commissione]]) e del 2016 ([[w:Tribunale dell'Unione europea|Tribunale]]), che invece stabilivano come le difficoltà organizzative impedissero il recupero delle somme non versate, cosa smentita dall'ultima sentenza, che le indica come mero affare interno che non può costituire un ostacolo tale da far emanare un blocco totale dei recuperi.