Intervista a Francesco De Biasi: differenze tra le versioni

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Versione delle 09:30, 17 ago 2019

Intervista a Francesco De Biasi

16 agosto 2019


Cosa volevi fare da piccolo?

Volevo fare la rock star, poi volevo fare il mago, quando sono diventato grande volevo fare l’attore, poi ancora più grande volevo fare l’eremita e anche studiare gli insetti.


Già da giovane pensavi di lavorare nell’ambito cinematografico?

No, infatti mi piaceva fare un sacco di cose, però ho sempre avuto la passione per i film, ne ho sempre visti tanti. Poi sono andato a studiare arte e ho fatto un corso di cinema e lì mi sono appassionato, quindi la passione vera e propria per il cinema mi è venuta dopo e ho capito che avrei potuto farne il mio lavoro!


Cosa hai studiato per questo lavoro?

Io ho studiato prima Lingue, poi una Facoltà che si chiama Economia e Gestione dell’Arte; vuol dire semplicemente che a me piace l’arte, soprattutto il cinema. Purtroppo non sono un artista e l’unico modo che ho trovato per restare in contatto con l’arte è organizzare mostre e festival.


Que aimez-vous dans Locarno Kids?

Tout…parce que j’aime que des jeunes apprennent à aimer le cinéma comme moi je l’aime.


Tu quale laboratorio avresti sperimentato?

Probabilmente questo laboratorio perché è molto interessante.


Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Che ogni giorno si incontrano persone diverse, la maggior parte lavora con il cinema o con una forma d’arte, e ha sempre un sacco da raccontare. Ci sono tante persone diverse che magari vengono da tutte le parti del mondo.


C’è qualcosa nel tuo lavoro che non ti piace fare?

Mi piace la maggior parte del mio lavoro, però non mi piace quando mi danno brutte notizie, ci sono inconvenienti o brutte critiche. Però senza le notizie brutte o le critiche sarebbe noioso il mio lavoro! Ci rimango male dopo le critiche o le brutte notizie ma è normale riceverne! Peccato, ma si vede che avrei potuto fare meglio!


Nel Base Camp che attività fate?

Facciamo tantissime cose. È un’ex caserma militare, un posto gigantesco dove ci sono 200 ragazzi che vengono da tutto il mondo e che sono degli artisti. Io e Giulia viviamo lì, passiamo le giornate con loro: attori, musicisti…proprio bello!


Cosa facevi prima di lavorare al festival?

Il cowboy, lavoravo in un ranch di cavalli, li curavo e poi portavo le persone, soprattutto i bambini, a fare delle cavalcate sulle montagne.


Fai un altro lavoro quando il Festival non c’è?

Ne faccio tanti diversi, negli anni ho sempre lavorato in tanti festival e quando non vado ai festival faccio tantissime altre cose! Come vi ho detto prima ho fatto il cowboy, poi il vivista, ho lavorato per delle assicurazioni ma è un lavoro noiosissimo! Ho fatto tante cose, ma lavorare al festival è la cosa che mi piace di più!


Allez-vous souvent à la Rotonda?

Oui, et j’aimerai y allez plus souvent car il y a de la musique et j’aime beaucoup la musique.


Hai hobby particolari?

Ovviamente mi piace andare al cinema e mi piace molto la natura, i fiori, le piante…Mi piace coltivare, dipingere e suonare.


Quelle est votre film préféré? Et pourquoi?

J’aime bien un film qui s’appelle « Videodrome », mais quand j’étais petit mon film préféré était « Le Roi lion ».


Intervista a cura di Julia, Anna, Nina, Rayan, Leonardo, Louise e Amy.


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Questa intervista esclusiva riporta notizie di prima mano da parte di uno dei membri di Wikinotizie.