La sonda InSight è sbarcata su Marte: mandata la prima foto: differenze tra le versioni
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[[File:Simulated view of NASA's InSight about to land on the surface of Mars PIA22813.jpg|thumb|left|Simulazione dello sbarco della InSight, elaborato dalla NASA]]
[[File:Globo de Marte - Elysium Planitia.gif|thumb|Globo di Marte con Elysium Planitia]]
Dopo sei mesi di viaggio nel cosmo, alle ore 20
Il [[w:lander|lander]] Insight della Nasa ha aperto i pannelli solari, completando così lo sbarco sul suolo marziano: questi forniranno al veicolo l’energia necessaria per effettuare l'esplorazione del pianeta. Un sensore misurerà la temperatura fino a 5 metri di profondità per verificare se ci sia una forma di calore nel sottosuolo: se così fosse, vorrà dire che l’acqua trovata nel messe di luglio sotto i ghiacci del Polo Sud di Marte, potrebbe essere più calda rispetto a quello che si ipotizzava.
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I segnali provenienti dalla sonda sono stati ricevuti anche dall’[[w:Agenzia spaziale italiana|Agenzia spaziale italiana]] (Asi) attraverso la grande parabola del [[w:Sardinia Radio Telescope|Sardinia Radio Telescope]] in Sardegna; sarà lo stesso [[w:radiotelescopio|radiotelescopio]] a captare i segnali dei due [[w:cubesat|cubesat]]: infatti, tutte le informazioni dei due piccoli satelliti arriveranno al [[w:Sardinia Radio Telescope|S.R.T.]], già entrato nel [[w:Deep Space Network|Deep Space Network]] (una rete internazionale di radiotelescopi a supporto delle missioni interplanetarie e di esplorazione del [[w:sistema solare|sistema solare]]).
Un altro strumento, il ''LaRRI'' (Laser Retro-Reflector for InSight), è stato costruito dall’[[w:Istituto nazionale di fisica nucleare|Istituto nazionale di fisica nucleare]] e dall'[[w:Agenzia spaziale italiana|Agenzia spaziale italiana]] per dare l'esatta posizione del [[w:Rover|rover]].
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