Giochi olimpici 2016: Usain Bolt fa incetta di medaglie: differenze tra le versioni

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Con la finale della [[w:Atletica leggera ai Giochi della XXXI Olimpiade - Staffetta 4×100 metri maschile|staffetta 4x100 maschile]] il [[Giamaica|giamaicano]] [[w:Usain Bolt|Usain Bolt]] vince col sorriso la propria nona medaglia olimpica consecutiva, correndo in 37",27 s e quindi mettendo a segno uno storico 3x3 di medaglie d'oro. Bolt infatti ha fatto incetta di medaglie nelle gare di 100 metri, 200 metri e staffetta 4x100 metri dei Giochi olimpici di [[w:Giochi della XXIX Olimpiade|Pechino 2008]], [[w:Giochi della XXX Olimpiade|Londra 2012]] e [[w:Giochi della XXXI Olimpiade|Rio de Janeiro 2016]]. Alla fine della staffetta dice: «Sono il più grande». Medaglia d'argento per i 37",60 s del [[Giappone]] e di bronzo per i 37",64 s del [[Canada]]; squalificati gli [[Stati Uniti d'America|USA]] per un passaggio non regolare del testimone.
 
Ovviamente oltre alle medaglie è notevole il fatto che Bolt abbia spesso fissato nuovi record, durante e fuori ai Giochi, in tutti e tre tipi di competizione.
 
Attualmente lui detiene i seguenti record mondiali:
* 9",58 s nei 100 metri piani (2009);
* 19",19 s nei 200 metri piani (2009);
* 36",84 s nella staffetta 4x100 metri, insieme agli altri tre staffettisti [[w:Nesta Carter|Nesta Carter]], [[w:Michael Frater|Michael Frater]] e [[w:Yohan Blake|Yohan Blake]] (2012).
 
Mentre i record olimpici attualmente sono:
La superiorità di Bolt è stata particolarmente visibile in questi Giochi olimpici, dove ha sempre vinto senza raggiungere il suo vero limite: dalle batterie preliminari alle finali ha sempre traguardato senza eccessivi sforzi e spesso col sorriso in volto, in particolare nella gara dei 100 metri. A Rio de Janeiro lui si è preoccupato più che altro di alzare i "soli" record olimpici.
* 9,63 s nei 100 metri piani (2012);
* 19,30 s nei 200 metri piani (2008).
 
La superiorità di Bolt è stata particolarmente visibile in questi Giochi olimpici, dove ha sempre vinto senza raggiungere il suo vero limite: dalle batterie preliminari alle finali ha sempre traguardato senza eccessivi sforzi e spesso col sorriso in volto, in particolare nella gara dei 100 metri. A Rio de Janeiro lui si è preoccupato più che altro di alzare i "soli" record olimpici.
 
Il giamaicano più premiato di sempre ha infine dichiarato di voler smettere con le competizioni olimpiche, e di non desiderare più di gareggiare nei 200 metri.
 
 
{{Rio de Janeiro 2016|Atletica leggera}}