Discussione:Un nuovo ostacolo per i giovani avvocati: differenze tra le versioni

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Un accenno al quadro generale&nbsp;?&nbsp; Ci può stare, meglio se viene dalle parti o da osservatori rilevanti; ma non può essere il centro dell'articolo, altrimenti sarebbe un micro-saggio o un editoriale, non una notizia. --&nbsp;<small><tt>[[Utente:Codicorumus|Codicorumus]]</tt>&nbsp;&nbsp;[[Discussioni utente:Codicorumus|&laquo;&nbsp;msg]]</small> 19:34, 3 gen 2015 (CET)
 
Cassa Forense è stata obbligata ex lege 247/2012 a fare così. Sin dal 1995, con la riforma Dini, era stato definitivamente sancito il principio giuridico che ogni prestazione lavorativa dovesse essere coperta da contribuzione previdenziale; nei casi in cui tale copertura mancava, interveniva la nuova Gestione Separata INPS.
Questa nuova gestione ha determinato nel tempo molti dubbi interpretativi, come nel caso di lavoratori iscritti alla Gestione Obbligatoria INPS, i quali potevano esercitare la libera professione come seconda attività. In passato si pensava che fosse una cuccagna, pagando solo il 2% (ora 4%) di rivalsa IVA, senza versare altri contributi. L'INPS per prima "aprì il fuoco" verso queste persone, con operazioni massive dal nome evocativo di Poseidone 1, Poseidone 2, ecc., elargendo botte da orbi come sanzioni.
Le Casse professionali a loro volta hanno cercato di inquadrare il problema, serio, definendo con INPS uno spartiacque; alcune di queste, come Cassa Forense, offrono a queste persone, di tutte le età, l'alternativa di entrare a pieno titolo, e con abbondanti sconti; altre casse hanno istituito una Gestione Separata (che però è un doppione della GS INPS), altre infine, come Inarcassa, iscrivono a pieno titolo solo le persone che non sono iscritte alla Gestione Obbligatoria per tutto l'anno, le altre versano i contributi soggettivi alla Gestione Separata INPS, e la rivalsa del 4% come contributo integrativo a Inarcassa. Quale che sia la soluzione scelta, parliamo di persone che hanno doppio reddito, non degli ultimi della classe, ed i più dimenticati dai governi, che invece sono iscritti solo alle casse privatizzate. Questi ultimi della classe, oltre a pagare minimi alti, devono pagare le imposte come tutti gli altri, peccato che il 40% di esse vada a coprire i buchi della Gestione Obbligatoria INPS, anziché ad integrare le loro misere pensioni,
Da miei conteggi, verificati con altre persone che sono proprio nella GS INPS, la soluzione più "remunerativa" per loro sarebbe quella offerta da Inarcassa, perché il 28% di contributi, che andrà al 33%, è esentasse quindi si ha un beneficio fiscale più che doppio rispetto a chi versa il 14,5% alle casse privatizzate, benefico tanto maggiore quanto sarà il reddito complessivo. Un saluto a tutti.
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