Un nuovo ostacolo per i giovani avvocati: differenze tra le versioni

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{{data|22 dicembre 2014|lunedì}}
Con una [[w:posta elettronica certificata|P.E.C. posta elettronica certificata]] inviata alla vigilia di [[w:Natale|Natale]] a circa 40.000 professionisti forensi, nella maggioranza giovani, sono stati comunicati i nuovi costi che si troveranno ad affrontare per continuare a svolgere la professione.
 
Si tratta solo di uno dei tanti problemi che alimentano la questione generazionale o "conflitto generazionale".<ref>{{Cita fonte|Gli Stati Generali|La questione generazionale è in Italia una questione strutturale, nel senso tecnico del termine. La questione dei contratti di lavoro, delle modalità dei contratti di lavoro, della previdenza, della mancata rappresentanza dei sindacati, delle Partite Iva e dei lavoratori atipici, dei sindacati che non rappresentano alcuni milioni di lavoratori – che coincidenza: quelli con meno diritti – sono questioni che combaciano con la cosiddetta questione generazionale.}}</ref>
 
In base al nuovo regolamento approvato dalla [[w:Cassa forense|Cassa forense]] ai sensi della L. 247/2012 art. 21 c. 7 e 8, si chiede ai professionisti con basso reddito che fino ad ora erano iscritti alla [[w:Gestione separata INPS|Gestione separata INPS]] di iscriversi alla Cassa versando i minimi previsti dal nuovo regolamento che assommano ad oltre 3.600 euro per un reddito da zero a 10.300 euro.